I “quattrocento passi” di Sarah dove l’hanno portata?
Avetrana. Il mistero di Facebook : tre profili, uno è stato oscurato ma erano gestiti dalle sue amiche. – Sarah è sparita. Il 26 agosto, alle 14,30, era uscita da casa,con cuffie acollegate al telefonino, un asciugamano, lo zaino e le infradito. Maglietta e pantaloncino rosa. Doveva andare al mare con la cugina che l’aspettava. Ma di lei, nessuna traccia. Un Paese intero la sta cercando.
Le Forze dell’Ordine stanno rivoltando la vita di Sarah come un calzino, i profili di cui era titolare ma che gestiva la sua amica Francesca sono al vaglio della polizia. Uno è stato oscurato. Gli elicotteri perlustrano dall’alto Avetrana e dintorni. Ma ancora della giovane Sarah nessuna notizia o un indizio che possa far fare un passo avanti nelle indagini. Mai come per questa vicenda il popolo di internauti in Facebook si era mobilitato. La notizia ha suscitato clamore sdegno e tanta voglia di darsi da fare, affinché il volto della ragazza possa essere visto da più persone possibili. Gli iscritti ai profili di ricerca della giovane sono affollatissimi. Chi lascia un pensiero, chi fa congetture, chi s’interroga su questa ragazza e i suoi profili, chi invece sottolinea che dietro questi profili può esserci la verità e chi ancora indica in questo o quell’amico di Sarah, chi potrebbe sapere qualcosa in più.
Intanto in quel di Avetrana c’è una famiglia distrutta dal dolore che già teme il peggio. “L’hanno rapita” dice Sabrina Misseri, 22 anni, già ascoltata dai carabinieri. Il pomeriggio della scomparsa la ragazza aspettava Sarah per andare con lei al mare, si erano scambiate un messaggio e uno squillo, poi, il silenzio e il telefono di Sarah non ha dato più segni di vita. Quattrocento passi tra la casa di Sarah e quella di Sabrina. Un paese piccolo, come ce ne sono tanti sul nostro territorio e di cui non si ha memoria. Per arrivare in questo pugno di case, bisogna conoscerlo, non s’incontra casualmente nei classici tragitti automobilistici.
Oggi alle 11.00 presso il Palazzo Municipale di Avetrana indetta una conferenza stampa voluta dal sindaco Mario De Marco, cui hanno partecipato il Colonnello Antonio Russo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Taranto e il Maresciallo Fabrizio Viva, Comandante della stazione dei Carabinieri della cittadina. L’incontro ha fatto il punto sulle indagini con riferimento alla ragazza misteriosamente scomparsa il 26 agosto scorso ma è servito anche per sollecitare la cittadinanza di Avetrana per una collaborazione più stretta con le Forze dell’ordine.
La sensitiva Rosemary Laboragine, che grazie alle sue rivelazioni, contribuì al ritrovamento del corpo della paracadutista Melania La Mantia, dal giorno in cui è scomparsa la giovane Sarah Scazzi, non si risparmia nel visualizzare video concernenti la vicenda.
-Signora Rosemary, sappiamo che non dorme nemmeno la notte, pur di riuscire a vedere qualcosa di positivo su questa ragazza… –
-Ho visto tutto, le interviste dei genitori, ho ascoltato le loro voci, ho visto la casa della ragazza, il pupazzetto, tutto. Dice bene, io non riesco più a dormire la notte da quando è successo questo. Per me Sarah è una bambina ancora, la vedo semplice e con tanta voglia di vivere la sua età con i suoi amici, una ragazzina come ce ne sono tante e che non danno problemi. Voglio continuare a vedere per potermi contraddire da sola. Quello che ho visto è triste, non lo accetto. Ecco perché continuo a sperare di avere dei flash che mi dicano altro e non continuamente quello che ho visto.-
-Secondo ciò che ha visualizzato, cosa potrebbe essere accaduto a Sarah?-
-Stavo piangendo per quello che vedevo. Le informazioni che mi arrivavano e mi arrivano ancora adesso, continuano a farmi star male. Vedo un paese vicino, non so nemmeno se esiste “ecerchie” o qualcosa del genere. Spero per chi abita in quei posti possa avere un significato utile. Non conosco quelle zone. Sono così nervosa che sarei disposta ad andare a Taranto per sentire più da vicino questa storia, nella speranza di potermi sbagliare ma purtroppo non ho buone notizie al momento che possono cancellare quanto ho visto. Vedo uomini maturi minimo trent’anni e temo che abbiano abusato di lei. Spero tanto, ma tanto di sbagliare, anche perché non sto vivendo un bel periodo, per cui potrebbe anche essere …ma io la vedo morta sembra legata imbavagliata… non riesco a capire… e vedo acqua e una casa ma anche tipo un garage non so… l’acqua, il mare, un corso d’acqua, c’entrano. Questo è quanto ma ripeto, fisicamente e psicologicamente non sono nel pieno della mia forma…-
-Cosa ne pensa di questa ragazza e dei tre profili che aveva su Facebook, uno dei quali è stato oscurato? Vede qualcosa che si collega al social network?-
– Sono sicura che le amiche che gestiscono i suoi profili sanno tutto ma hanno paura di parlare, la mia sensazione è che si stanno rendendo conto che hanno fatto una cosa sbagliata e non sanno come rimettere le cose a posto. Sarah era proprio piccola, una minorenne. Mi scuso se ne parlo al passato, ma proprio non riesco ancora a vedere nulla di buono. Dicevo che queste ragazze sono più grandi di Sarah e che probabilmente le loro conoscenze in Facebook non erano certo adatte a una ragazzina. –
– Le amiche di Sarah potrebbero essere coinvolte?-
– Ho sempre la paura e sensazione su queste ragazze che sia stato un gioco che poi è sfuggito di mano…loro sanno come sono andate le cose. Sarah conosceva le persone che l’hanno portata via, era troppo vicina alla cugina e a casa sua, se non conosceva le persone l’avrebbero sentita gridare. Sono quattro case. Nemmeno sapevo che esisteva questo paese. –
Nella speranza che invece non sia così e che per una volta si sbagli la sensitiva, lasciamo Rosemary Laboragine che, molto dispiaciuta per la vicenda, ha promesso che continuerà a cercare altre sensazioni che possano rivelare qualcosa di positivo.
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