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The perfect storm
Nel 2010, girava un film, che presi un po’ sottogamba, dal titolo “The perfect storm”, genere catastrofico/drammatico, liberamente tratto da una storia vera. Non passò molto tempo, che mi ricapitò sotto gli occhi la pellicola ma questa volta, un nome fu galeotto. affinché mi interessassi del film, George Clooney che, come per altri artisti del suo calibro: Jodie Foster, Tom Cruise, Merril Stryp o Tom Hanks, non mi delude mai e visto che l’attore americano, non si candidava alla Casa Bianca, come futuro Presidente degli Stati Uniti D’America, dopo Biden, come invece facevano presagire voci da più parte, ricominciai a riconsiderarlo come attore. Il film in questione, è stato liberamente tratto dall’omonimo libro di Sebastian Junger, racconta la vicenda realmente accaduta, del peschereccio “Andrea Gail” e della conseguente morte di tutti gli uomini del suo equipaggio, causati da un evento ad dir poco eccezionale e, che a detta degli esperti, quasi impossibile il suo verificarsi, per le circostanze straordinarie che devono innescarsi tra loro.
Il film, diretto da Wolfang Petersen, con un bel cast all’attivo, George Clooney, Mark Wahlberg e Diane Lane, ognuno, grande a suo modo, cinematograficamente parlando.
La storia di cui tratta il film, parla dell’Uragano Grace, che nell’ottobre del 1991, disseminò disastri e morte; formatosi il 27 Ottobre del ’91, nel ‘sistema subtropicale‘: temperatura media annua inferiore a 20 °C e abbassamento della temperatura sotto i 10 °C nel giro di 4 mesi. Con l’imprevisto movimento verso nord-ovest, l’uragano Grace fece retromarcia, aspirato dal sistema extratropicale, già gigantesco di suo e con onde che toccavano i 5/6 metri di altezza, si muoveva con nuova energia distruttiva al largo della Carolina del Nord. La pressione al centro della tempesta che aveva colpito il peschereccio “Andrea Gail”, continuava a diminuire durante le giornate del 28/29 ottobre, creando una terrificante metamorfosi nell’uragano Grace, che diventò il contribuente secondario dei fortissimi venti che spazzavano l’Atlantico nordoccidentale. Grace, si trovò sulla rotta di collisione con le due aree di bassa pressione – una proveniente da Sud, l’altra da Nord – la cui unione fece scaturire un evento di eccezionale potenza e grazie al “contribuente secondario” Grace, il formarsi della “tempesta perfetta”, fu possibile.
Nella guerra che si sta consumando ai bordi dell’Europa, il conflitto sorto tra Ucraina (invasa) e Russia (invasore), desta allarme e preoccupazione, anche se a scoppio ritardato. Inutile aggiungere qualcosa che non sia già stato detto, tutti siamo per la pace. La diplomazia, non è ancora all’altezza della situazione che sta preoccupando il Mondo e che, si sta trasformando rapidamente, davanti agli occhi di tutti. Il conflitto, seppur circoscritto alle sole aree Ucraina e Russia, anziché stemperare i toni dei due principali attori, si avvale della partecipazione spontanea (!?) di personaggi autorevoli che danno aiuto con una mano ma trattengono nell’altra, le loro vere intenzioni (?).
Joe Biden, Presidente degli Stati Uniti d’America e Ursula von der Leyen (Presidente della Commissione Europea) con sanzioni armi e proclami in direzione dell’invasore e verso l’invaso, solidarietà, aiuti e promesse che, fortificano gli ucraini, ma come un boomerang, colpiscono l’Occidente, oltre che la Russia e il Presidente Putin. Ma va bene così, siamo europei, ci dobbiamo sostenere per mantenere quel mondo di pace e benessere per tutti, che era nelle migliori intenzioni dei padri fondatori.
Nella Seconda Guerra Mondiale, il Giappone, venne colpito duramente dalla spietata forza di due bombardamenti atomici, lanciati sulle città di Hiroshima e Nagasaki. Gli attacchi nucleari, effettuati verso la fine della guerra, furono compiuti dagli Stati Uniti d’America. Alle 08:45 di mattina del 6 agosto 1945, l’aeronautica militare U.S.A, sganciò Little Boy sulla città di Hiroshima. Tre giorni dopo, fu la volta di Fat Man su Nagasaki. Harry Truman, l’allora Presidente degli Stati Uniti, convinto che l’arma nucleare dovesse essere utilizzata, dal successo dell’esperimento di Alamogordo, considerò fosse l’unica carta vincente che avevano nelle mani per mantenere gli equilibri nel mondo e la supremazia statunitense. La guerra doveva finire ad ogni costo. Churchill affermò, che l’atomica era l’unica via per salvare il mondo. Era il 1945. 77 anni fa. La bomba atomica l’avevano solo gli americani. Oggi, ce l’hanno tutte le grandi potenze.
2022. Chi ci potrà salvare, se eccezionali condizioni si verificheranno, a ricreare quel fenomeno più unico che raro, che scatenerà il lancio di bombe sulle nostre teste? La tempesta perfetta si scatenerà all’improvviso ma sarà solo un bagliore che vedremo e niente di più. Oggi, ci sono le condizioni per scatenare una guerra nucleare, pur di sancire che ogni mezzo è lecito per fermare chi minaccia la libertà dei popoli.
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