Vincenzo Malinconico, avvocato di insuccesso: nomen omen! Se per i Romani, il nome indicava il destino di un uomo, per il personaggio nato dalla prolifica fantasia di Diego De Silva, edito da Einaudi, il personaggio, magistralmente interpretato da Massimiliano Gallo, attore di comprovata esperienza, nella cooproduzione Rai Fiction – Viola Film, regia di Alessandro Angelini (Gli orologi del diavolo) -, incarna perfettamente la locuzione latina : “il nome è un presagio” o “il destino nel nome”. La traduzione è ripresa dalla credenza dell’antico popolo romano, che riteneva che nel nome si celasse il destino di un uomo.
Che lo scrittore Diego De Silva, si sia ispirato alla famosa locuzione per inventare il personaggio Vincenzo Malinconico?
E che dire della scelta del cast? Azzeccatissima, per il protagonista, che non dobbiamo dimenticare, è riuscito ad appannare, con la sua bravura, l’altrettanto bravo Alessandro Gasmann, ne I Bastardi di Pizzofalcone – serie crime made in Italy, dove Massimiliano Gallo impersonava il Commissario Palma. Anche per Vincenzo Malinconico, lui brilla, gli altri a contorno, meno ma era inevitabile.
La fiction tagliata per i palati raffinati. L’andamento è lento ma voluto, per un discorso che va oltre la classica investigazione e sposta l’attenzione, senza voler far polemica, su come la Giustizia è amministrata a Napoli ma non solo, a causa di un sistema ingolfato dall’incapacità di gestire i troppi reati che inesorabilmente finiscono per frenare anche le migliori intenzioni degli operatori del settore, come l’avvocato Malinconico, che vorrebbe partecipare a far bene le cose ma si arrendono davanti all’evidenza. Da qui, l’adattamento dell’avvocato onesto e probo, che si vede costretto, suo malgrado a prendere la vita, la professione e gli affetti per con una punta di amarezza.

L’avvocato Vincenzo Malinconico, è interpretato da Massimiliano Gallo, che lo veste della sua interpretazione, aderendo in modo perfetto all’idea, secondo noi, che lo scrittore aveva di lui, quando l’ha immaginato. Un figlio d’arte che ha respirato la recitazione fin da piccolo, cinque anni, grazie a familiari talentuosi, dediti alla recitazione. Tutti o quasi, attori in famiglia. Un ricchissimo curriculum che on ora la penna di Diego De Silva, l’autore.