BUSKER 2002: I MARMAJA, MUSICISTI LAVORATORI
Seconda volta al Buskers Festival per i Marmaja: si fa voce, il leader del gruppo Maurizio Zannato. Questo l’identikit dei sei ragazzi che suonano per passione e le cui origini affondano nel Veneto: Walter Sigolo, fisarmonica e ghironda, è lui che ha portato una ventata di musica folk all’interno del gruppo.
Cristiano Vicelli, contrabbasso e basso, prima di Marmaja, ha affrontato altre esperienze con gruppi rock psicadelici.
Antonio batteria e pianoforte. Guido Prezzati, detto “il pifferaio”, flauti e percussioni.
Elia Mantovani chitarre, Maurizio Zannato, voce e scrittore della band.
”“ Marmaja? Qual è l’origine di questa parola che battezza il vostro gruppo?-
”“ E’ l’equivalente dialettale d’insieme di persone spregevoli e rumorose e marmaglia.-
”“ Come definire il vostro genere musicale così allegro e coinvolgente?-
”“ Genere “etno -folk ”“ rock”, ci teniamo ad inserire il rock, in ogni caso, usiamo i classici strumenti canonici del rock, dalla chitarra elettrica al basso, a questi abbiamo aggiunto fisarmonica, flauto, ciaramelle, ghironda. C’è un forte connubio tra folk, rock e musica etnica.-
”“ Quale influenza ha la tradizione popolare a voi consanguinea?-
”“ Noi siamo di Rovigo e per un periodo abbiamo utilizzato la nostra tradizione popolare, andando a rimaneggiare alcune ricerche, libri e testi inerenti la cultura Rovesana e Veneta.-
”“ La vostra musica si avvale di influenze eterogenee –
”“ Si, abbiamo perlustrato varie strade: dalla musica balcanica al rock d’autore.-
”“ La prossima tappa dei Marmaja dopo il Buskers?-
”“ Nei prossimi giorni altre manifestazioni ci accoglieranno a braccia aperte a Mantova, Pisa, Piombino, e come ultima tappa del tour la nostra città Rovigo, dove ci aspetta una rassegna di musica popolare folk che dura tre giorni.-
”“ Avete un messaggio che funge da manifesto per il vostro gruppo?-
”“ Pi๠che un messaggio politico vero e proprio posso dire che il contenuto dei testi e impegnato nel sociale, io scrivo storie che narrano di percorsi di vita individuali sui quali ricercare le coordinate nel reale.-
Dalla coinvolgente intervista si fa portavoce il signor Guido, flautista, esperto di percussioni. E’ definito dal leader Maurizio Zannato, il meno autodidatta di tutti per il lungo curriculum vitae che abbraccia campi artistici eterogenei, il quale avverte l’esigenza di lanciare il proprio messaggio ai lettori di Vignettopoli Online.
“Ai buskers vogliamo dire che ci deve essere sempre musica per strada, invece, in Italia questo non è possibile, perché arrivano i vigili, e ti sequestrano gli strumenti. In un periodo storico come questo, in cui la gente deve inventarsi il lavoro, noi ci definiamo non buskers, ma musicisti lavoratori.”
L’intervista ai Marmaja, impegnati e ribelli, si chiude con un paradosso lanciato da quest’ultimo .” E’ giusto che ci sia il Festival perché non ci sia il Festival!!!”.