News
Nina Soldano stella TV di ‘Un posto al sole’
L’attrice Nina Soldano, una delle stelle di eccellenza del panorama italiano, è da oltre 20 anni protagonista ad “Un Posto al Sole” ed oggi ci parla di sé e della sua bellissima esperienza sul set partenopeo.
Come nasce la passione della recitazione per Nina Soldano ed il suo arrivo in televisione?
Nasce da quando ero ancora un feto, dai vecchi racconti di mia madre Rosa, che mi diceva che bastasse che accendesse la radio per ascoltare musica ed ecco che cominciavo a muovermi e a farmi sentire, perché questa cosa mi piaceva tantissimo. Poi ovviamente crescendo: da bambina ero sempre in prima fila alle recite, quando ascoltavo musica cantavo in cameretta, così come quando vedevo una fiction o vecchi sceneggiati in televisione, perché parliamo degli anni Sessanta. Io poi mi chiudevo in cameretta e guardandomi allo specchio tentavo di ripetere le stesse parole delle scene che avevo visto in un determinato sceneggiato piuttosto che in un altro. Ero sempre li, affascinata davanti alla TV e seguivo le fiction adatti alla mia giovane età, la passione di allora, si è trasformata nella professione di oggi. Avevo 20 anni. Sono molto contenta e soddisfatta, se mi guardo indietro, vedo la ragazzina che ero, con tanta voglia di fare ed oggi mi ritrovo donna realizzata, appagata e mi dico: “Dai Nina, sei stata brava”. Il percorso non è stato facile, in questo mestiere bisogna essere molto disciplinati, proprio perché dietro ogni lavoro, c’è un grande sacrificio. Impegno e caparbietà aiutano a trasformare il sogno in realtà. La televisione mi ha aperto le porte per prima, anche se il mio grande desiderio da bambina era che mi abbracciasse il cinema, che è arrivato con alcuni piccoli camei ma diciamo che è stata la televisione ad accogliermi nella totalità e sono molto contenta comunque.
L’amicizia con Renzo Arbore che L’ha lanciata a “Indietro tutta” con Miss Sud che cosa le ha insegnato?
E’ stata una trasmissione bellissima, stupenda, ne vado fiera ed orgogliosa di essere riuscita ad entrare nel club “arboriano” dato che è stato un programma di enorme successo e graditissimo dal pubblico italiano. Non nascondo che all’epoca, nessuno di noi diede grande valore ad “Indietro tutta” e nemmeno immaginavamo l’esplosione di un così forte di successo che non si è mai spento. Mi reputo una privilegiata nell’essere entrata nel magnifico carrozzone targato Arbore. Renzo mi ha insegnato ad essere me stessa, che la spontaneità vince su tutto e di amare quello che faccio. Non ha fatto poi tanta fatica perché in fondo è quello che sono io, amo il mestiere che ho scelto, sono spontanea naturalmente, entro in empatia con il pubblico con molta facilità.
L’arrivo ad “Un Posto al Sole” e l’inserimento nella famiglia televisiva napoletana, com’è andata?
E’ stato davvero stupendo, era dicembre 2002 quando ho messo piede per la prima volta negli studi della Rai di Napoli e sono passati 20 anni, volati, ed è stato stupendo sia l’arrivo, durante, tutto il percorso che ho fatto all’interno di questo prodotto che è pazzesco. L’inserimento nella famiglia televisiva napoletana è stato eccezionale, veramente molto molto molto coccolata da una produzione che è il top, amo tutti i reparti indistintamente, li amo alla follia ed ognuno di loro continua a regalarmi ricordi, aneddoti, affetti, risate, sono molto legata a tutti loro.
In che cosa Le assomiglia Marina e cosa ha imparato da lei e viceversa?
Non ci assomigliamo in niente, dato che è un personaggio scritto e ideato da Paolo Terracciano che è il capo-scrittura e in base alle storie viene poi sviluppato dai dialoghisti. Marina Giordano rimane un fumetto, è un personaggio con tutte le sue sfaccettature e chiaro/scuri che io amo alla follia. Sono 20 anni che ci teniamo per mano, mi accompagna nei suoi labirinti ovviamente scritti ed ideati dagli sceneggiatori ed io la porto con me tutte le mattine quando entro in camerino ed inizio a trasformarmi e ad entrare in lei.
Poco tempo fa il Suo personaggio ha vissuto un momento drammatico, dato che l’ex marito Fabrizio l’aveva rapita: come ci si prepara a livello emotivo a scene così difficili?
Il mio personaggio, in questi 20 anni di storia ad “Un Posto al Sole”, ha vissuto vari momenti drammatici nel corso della sua vita, passando di qua o di là ed è un personaggio che si presta tantissimo ad entrare nei vari labirinti emotivi e a far emozionare tantissimo il pubblico. Mi preparo in base agli stand che mi vengono assegnati per cercare di rendere più veritiero possibile il personaggio e non farlo diventare una macchietta e per fare questo devo trovare una chiave di lettura mia e fino adesso mi è andata bene: tutto quello che interpreto cattura il pubblico in ogni sfaccettatura di Marina e per me questa è già una vittoria, soprattutto catturare la simpatia dei bambini, anche se a volte Marina tanto simpatica non è, però al bambino piace e questo già mi rende molto molto felice.
Il rapporto di Marina con la figlia Elena, che da tempo vive a Londra, e con Roberto Ferri, con cui dovrebbe presto sposarsi dopo che è stata liberata dal sequestro: in che modo il Suo personaggio cambierà modo di vedere la vita?
Con Elena, Marina ha sempre avuto un rapporto contrastante, alcune volte si amano, altre no, Elena non è stata una figlia facile, come tutte le figlie del resto, ma nel momento del bisogno c’è sempre. L’abbiamo visto tornare a Napoli di recente e con Ferri Marina è pronta al matrimonio e chissà che cosa le riserverà il futuro: speriamo bene! In fondo con i matrimoni passati con Ferri quelle sono state prove generali, per cui speriamo davvero che questo matrimonio sia l’unico, ultimo e definitivo. Incrociamo le dita!
Marina da sempre è vista come la dark lady spietata: cosa nasconde questa sua apparente cattiveria?
Si’, nasce come dark lady ma in realtà non nasconde niente dietro questa sua apparente cattiveria, difende ciò che è suo ma non è cattiva, la fanno diventare cattiva quando qualcuno cerca di portarle via quello che le appartiene. A volte è troppo impulsiva, spesso e volentieri è dalla parte della ragione ma poi passa dalla parte del torto, poi ci vuole tempo perché esca fuori la verità ma fondamentalmente non nasconde niente, è una dark della vita, è una dark nel senso che difende tutto ciò che è suo e che è giusto, è paladina della verità.
Hobby che Lei coltiva nei momenti liberi dalla recitazione
Nessuno purtroppo, l’unica cosa in cui mi diletto in primavera è il giardino di casa, cerco a modo mio di tirare fuori qualche bocciolo di rosa piuttosto che vedere di nuovo le calle in fiore e quando incomincio a vedere qualcosa dico “Ah però, allora sono stata brava durante l’inverno a tenerle buone sottoterra”, perché se escono bene in primavera vuol dire che qualcosa di buono ho fatto.
Leave a comment