Buone vacanze a tutte quelle persone che sentono che è stata fatta loro un’ingiustizia, che si risente al 70% per la cancellazione del RdC, per le centosessantamila persone che non beneficeranno mai più di un salvagente sociale che restituiva loro, un po’ di dignità.  Oggi, più di ieri e meno di domani, chi è meno furbo, più sfortunato o fuori dal mercato del lavoro da tempo, non avendo avuto né contributi versati all’INPS sufficienti a garantirsi un salvagente sociale, una pensione per la vecchiaia, o a chi è inciampato in personaggi che non versavano niente dei contributi che avrebbero dovuto versare.

In Italia, vince sempre il più furbo e questo è intollerabile.

Sono sempre di più le  persone che  soffrono ‘dentro’ per un’ingiustizia sociale sempre più palesata e che continua a colpire le fasce deboli della popolazione.

Portatori di handicap, giovani nati in famiglie dove il degrado la dice lunga sulle buone intenzioni, che difficilmente riusciranno a fare un buon percorso scolastico, abbandonati al loro destino o all’uomo nero che si nasconde dietro il display del cellulare; anziani di cui ci si scorda, i nuovi anziani che avanzano e prendono atto, con dispiacere, della società cambiata inesorabilmente, nei loro confronti, le fasce di età meno produttive del Paese e di cui la società, non ha più bisogno.

Insomma, gli abbonati alla sfiga, crescono ma i ‘ricchi’ non piangono mai.

Buone vacanze a chi continua a farle, si lamenta lo stesso, ma poi, pensa esclusivamente al proprio interesse, visto che tanto, la storia è sempre quella.