Mare Adriatico. Il cibo preferito dal nuovo inquilino del nostro mare Adriatico, sono cozze e vongole. Addio ai mitili di così provata prelibatezza, che ci invidiano in tutto il mondo, in primis gli spaghetti con vongole o cozze, cosparsi di profumate spezie come prezzemolo, basilico. Abbiamo un nuovo inquilino che anziché arricchirci come per la metà del globo, dove le sue carni sono apprezzatissime, ci preoccupa e il pensiero, per noi “italiani”, non è come cucinarlo, inventandoci nuove ricette Made in Italy, ma come combatterne l’invasione. Cittadini d’Europa, cittadini del Mondo o cittadini della paura che ci pervade per il nuovo, che accettiamo a prescindere o, con i distinguo di Pierino. La domanda, come al solito, nasce spontanea : “qui prodest” (cit.Seneca). In Latino, le due paroline, hanno una funzione retorica, al fine di chiedersi chi sia effettivamente il beneficiario di ciò che sta accadendo. Un atto persuasivo in più, all’interno di un discorso che secondo me, vuole scavare nell’analisi del momento. A questo punto, parlando con una stragrande maggioranza di persone, siamo giunti alla conclusione più logica e che sarebbe quella di “cucinarli” se sono commestibili. Ma questo, ci sono gli uffici di Igiene a dovercelo dire.

Il granchio blu è pericoloso per l’uomo?

Sebbene a Comacchio [n.d.r.], per salvaguardare le Anguille, si è pensato bene di cominciare a prendere delle iniziative, affinché si limiti la crescita del Granchio blu, particolarmente vorace e che, esperti del territorio, addirittura azzardano possa costituire pericolo per l’uomo. Si alza la voce per  contrastare con più forza l’alieno del mare? Ma il granchio blu non è  considerato un animale pericoloso per l’uomo, nonostante la sua moltiplicazione che avviene con velocità alla speedy gonzales.Da più parti leggo che, a meno che non si sia pizzicati dal granchio, in modo particolarmente forte, è un animale, di per sé innocuo e dalle carni pregiatissime. Si dice che i ci siano altre specie acquatiche ghiotte di granchi, predatori come i Polpi, Anguille, Sciaenidae, Morone saxatilis, trote, quali, Rhinoptera bonasus e Dasiatidi [n.d.r]. Si, anche le Anguille. Chi li combatte ha già in mano la soluzione o ha pochi predatori al suo attivo? Meditiamo su questi cambiamenti, che combattiamo a spada tratta, pur di mantenere il piccolo regno antico. Siamo già nel futuro ma continuiamo a campare come se fossimo ai tempi dei nostri nonni che hanno inventato tutto, noi il Pc e il Metaverso.