I NATIVI DI POL POT
Non c’è gente in giro così in Italia per fortuna, ma a me è capitato di imbattermi in un gruppo di Khmer sicuramente pacifici per quanto riguarda l’incolumità delle persone, ma non tanto per quanto concerne il furore ideologico. Si tratta di un gruppo di pazzacchioni che ha lanciato una petizione dove si chiede che tutti gli esponenti del Pd e tutti i coordinatori di circolo si dimettano immediatamente” e che “tali rappresentanti siano sostituiti attraverso mini primarie di circolo e provinciali entro la fine del 2012 con divieto per i non nativi del Pd di ricandidarsi”. Ovviamente i “non nativi” del PD non si possono neanche candidare alle prossime elezioni.
Ve lo ricordate Pol Pot, uno dei più sanguinari (e imbecilli) dittatori del ’900? Prese un branco di pazzi come lui, i Khmer Rossi, e li impiegò a fare tabula rasa di tutto quello che aveva a che fare con il regime precedente, comprese le persone. E non solo quelle che avevano fatto parte del governo o dell’amministrazione, il che già è aberrante, ma tutti quelli che potevano tramandare anche la più insignificante eredità culturale del passato. Perciò appena quelle bestie vedevano uno con la penna, dicevano “Ocio, questo sa leggere e scrivere, ora lo buttiamo nell’olio bollente così non può inquinare la meravigliosa società che stiamo facendo sorgere”. Stessa sorte a chi portava gli occhiali (da noi si diceva che erano dediti a pratiche onaniste, in Cambogia che si facevano le pugnette sui libri e quindi erano pericolosi intellettuali).
Lasciamo stare, che io non sono una “nativa” del PD, ma proveniente dai DS e in più tragicamente miope (e quindi con la coda di paglia), possibile che questi intelligentoni che si candidano a reggere il partito e la società futura siano tanto asini e incolti da non sapersi confrontare con il bagaglio culturale e di esperienza politica delle appartenenze confluite nel PD? Perché solo una desolante pochezza intellettuale non è in grado di elaborare le culture vecchie e nuove in cui si imbatte e risolve la sua inadeguatezza con un colpo di spugna. Solo una deprimente ignoranza può buttare il bambino con l’acqua sporca, anzi non capisce nemmeno se l’acqua è pulita o sporca, spesso vede il marcio, dove non ce n’è e gli sfugge, dove invece c’è. Lo vede nel linguaggio competente e nelle riflessioni robuste di certi politici di lungo corso (che scambia per vecchiume politichese) e non lo vede nella vacuità di quattro slogan messi assieme alla rinfusa che non individuano nessun percorso (intendono questo gli scienziati sedicenti “nativi” per “esprimersi e mettersi all’opera per costruire il domani”? Non sarebbe il caso che ci descrivessero il “nuovo” che hanno in mente in maniera più precisa?)
Si rendessero almeno conto che è grazie ai “non nativi” che hanno deciso di costituire il PD se possono scrivere queste fesserie, altrimenti non avrebbero nessun partito di cui delirare la scalata.
- VIA
- Lucia Del Grosso