Vignettopoli
L’energia che si indossa ma ti spoglia
Roma. Siamo il Paese più caro dell’Europa quanto al valore delle bollette di energia e gas. La nostra condizione non è assolutamente invidiabile, tanto da non essere più il Paese da sogno in cui trasferirsi.
Come in tutti i paesi del mondo, la bolletta finale, quella che bimestralmente arriva nelle nostre case, prevede l’aumento là dove il prezzo all’origine subisce un’impennata. Quello che invece non si sa, è che l’aumento non dovrebbe essere automatico o meglio, può esserlo ma solo in previsione di una giustificazione da parte del distributore di energia o gas. Quanti di voi hanno ricevuto questa giustificazione? Non vediamo mani alzate davanti a noi, infatti, nessuno riceve queste informazioni di norma. Inoltre se è vero e lo sappiamo tutti che è così, a ogni aumento seppur minimale dei barili di metano, il prezzo nella nostra bolletta aumenta sempre ma non si segue lo stesso sistema quando questo prezzo diminuisce e perché? Noi la risposta l’avremo pure ma … lasciamo a voi dirla a voce alta!
Purtroppo, in questo settore, non vale nemmeno l’assioma che esiste per la legge: quello che dice che non è prevista ignoranza. Perché con il sistema delle accise noi veniamo sempre e comunque penalizzati e ci tocca anche stare zitti!
La liberalizzazione del mercato ha poi portato ad una serie di truffe a nostri danni clamorose ma l’antitrust sembra non avere nemmeno il tempo di accorgersene ed ecco che nascono tariffe truffaldine di prezzi a taglia: sei small, medium o large? Dirle in italiano, no eh? Spiegare cosa vogliono dire, no eh? Ed in quanti ci cadono anche perché queste taglie prevedono un margine di “sgarro” uguale a zero ed il prezzo dell’esubero è maggiorato rispetto a quello di chiunque altro.
Se poi andate a vedere i margini dell’offerta, sono veramente ridicoli.
Noi, come voi del resto alla ricerca dell’offerta più conveniente, eravamo andati a curiosare sulla taglia giusta per il nostro stile di vita: single, fuori tutto il giorno per lavoro, quindi, la taglia giusta, così abbiamo cercato il prezzo migliore e scoperto che non serve, essere single e star fuori di casa dodici ore al giorno, per rientrare nella taglia. A pensarci, è la taglia giusta per un bambino in fasce che, incapace di accendere una lampadina, di farsi il bagnetto e di cucinarsi un paio di volte al giorno, potrebbe trovare conveniente l’offerta. Noi, non ci rientreremo mai. Ennesima presa in giro: quando vi dicono il prezzo per taglia, non vi dicono che si deve poi aggiungere il costo del trasporto, dell’accisa e dell’importazione … ed ora anche l’aumento dell’I.V.A.!
Lo scandalo che qualche tempo fa alcuni telegiornali avevano evidenziato ma che è stato subito dopo silenziato dal governo o meglio, dagli interessi statali, è quello del rimborso delle accise che i vari gestori hanno e stanno facendo pagare a noi mentre a termini legali erano loro i contraenti e quindi loro gli indebitati.
Rimborsi in vista, quindi? Ma neanche a parlarne! Quando una cosa aumenta al limite ci possono dire “offerta speciale e limitata nel tempo solo per te” … sì, per te e per gli altri 65 milioni di italiani ma noi siamo un popolo che ha smesso di comunicare quindi nessuno sa che la stessa offerta è arrivata anche al vicino, così si sente premiato e china la testa quando l’offerta finisce convinto anche di aver avuto un privilegio enorme!
Concludiamo con un esempio tra tutti: siamo il Paese più caro quanto a prezzo del carburante. il mondo intero ha passato un gran brutto momento ma è pure passato, i prezzi sono scesi sensibilmente ma non per noi, che continuiamo a pagare con il nostro pieno, i debiti della guerra in Abissinia!… come paghiamo anche le guerre attuali e tutte quelle cose per cui lo Stato si dichiara in rosso “valentino”.
Noi italiani il rosso l’abbiamo superato da un bel po’ e non possiamo più permetterci di dire che “siamo alla canna del gas” perché a troppi, l’hanno già staccato.