Vignettopoli
I TARTASSATI DEL III° MILLENNIO
Roma. Viviamo in tempi strani. Lo avevamo già detto? E’ vero! Ma visto che sono proprio strani questi tempi, lo ripetiamo a gran voce. C’è stato un gran parlare sulla tassa per la casa, l’IMU, e c’è chi ci ha improntato su una vera e propria campagna politica sulla sua abolizioni ed il risultato?
Allora, preparatevi tutti, sedetevi e non sorseggiate nulla mentre leggete questo nostro articolo perché se siete lì tranquilli e col sorrisetto sul volto, convinti di aver sfangato questa tassa, beh sappiate che non è assolutamente vero.
Il governo sta facendo il gioco delle tre carte con noi italiani e, troppo spesso, noi siamo così “bontemponi” da credergli pure!
Abolita l’IMU? Ma quando mai! Ha solo cambiato nome e nulla più.
Anzi a voler essere proprio di quelli che guardano anche il pelo nell’uovo, non è neanche stata abolita ma “sospesa”.
La tengono lì, da parte, vedono i soldi che fanno con la “meravigliosa” manovra finanziaria e poi decidono.
Ovvio, la finanziaria ha cambiato nome … di questi tempi meglio non usare parole che richiamino direttamente il pensiero sui soldi e quindi adesso si chiama “legge di stabilità”.
Il cittadino ringrazia, fa spallucce e prosegue nel suo quotidiano … tanto hanno abolito l’IMU!
Il PDL ha vinto! Ha vinto?
Fermo restando che fu proprio il PDL a firmare la prima bozza dell’IMU e a bocce ferme quella bozza già prevedeva la tassazione anche sulla prima casa. Che poi loro vadano in giro a gridare (sembra non sappiano esprimersi in altro modo) che non è vero o i meno smaliziati a puntualizzare che si trattava di un unatantum, fatto sta che l’EMU è rimasta, anzi, è tornata con maggiore furore
Solo che il governo ci tratta tutti con fare paterno “nonnistico” (dicono che sia una brutta parola) e come i bimbi hanno il lettino, il piattino, il vestitino ed il giocattolino noi abbiamo ICI, IMU, TARES, TARSU e TASI … ammettiamolo, sono nomi talmente tanto simpatici che non possiamo crederli cattivi!
[vignetta Miky Ghironzi by Edizioni Damiano] Ed invece sono tutta una serie di tasse “autogestite”, come i centri sociali di una volta che facevano tanto di sinistra … ma ormai di sinistra in questa Italia non c’è rimasto che il ricordo nelle menti degli anziani e nulla più
Sono autogestite perché la legge di stabilità prevede una serie di percentuali che i comuni possano attuare liberamente e senza rendere conto a nessuno.
Argomento casa: ammettiamolo, ma veramente l’IMU ci ha svenati lo scorso anno? Ma siamo seri su, chi era proprietario solo di una casa, tra sgravi ed agevolazioni può dirsi super sfortunato se ha pagato intorno ai 200 euro
E non storcete il naso e non prendete fiato per replicare perché la nuova tassa non prevede quegli sgravi e quindi sarà particolarmente fortunato chi dal prossimo anno pagherà sulla prima casa intorno ai 200 euro.
L’abbiamo detto: sono tempi strani!
Poi c’è la tassa sui rifiuti che cambia nome ogni cinque minuti … il tentativo è chiaro, disorientarci a tal punto da farci perdere anche solo la voglia di capire cosa andremo a pagare!
Ma andiamo nel dettaglio con una brevissima sintesi:
In origine era TARSI (tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani) – prevista dal d.lgs 5 novembre 1993 n. 507
Poi è diventata TIA (Tariffa di igiene ambientale) – d.lgs 5 febbraio 1997 n. 22
Ed infine TARES (Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi) – Legge 22 dicembre 2011 n. 214
E leggete quanto è carina: la Tares è strutturata per coprire al 100% i costi del servizio sostenuti dai comuni con l’aggiunta dell’essere indispensabile anche nel finanziare i cosiddetti “servizi indivisibili” erogati dall’ente locale (illuminazione pubblica, manutenzione delle strade, polizia municipale, spazi verdi).
Quindi già questo dovrebbe farvi capire che non è vero che si risparmierà!
Tassa sulla casa:
Ai primordi era ISI (Imposta straordinaria sugli immobili) – decreto legislativo 11 luglio 1992, n. 333
Poi si è trasformata in ICI (Imposta comunale sugli immobili) – decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504
Per poi diventare passando per svariate leggi (e non dite che il governo non fa nulla!) IMU (Imposta municipale unica) – legge n. 214 del 22 dicembre 2011
– attualmente sospesa
Adesso è TASI (Tassa sui Servizi) che a differenza della sospesa IMU non prevede nessun tipo di detrazione per figli a carico e quindi sarà indubbiamente più cara
E poi arriverà ad aprile la TRISE (il nome simpatico della Service Tax!) che unirà insieme la morente ma appena nata TARES (che cambierà il nome in TARI) + la TASI con una maggiore libertà delle aliquote secondo i vari comuni.
Ripetiamo: sono tempi difficili ma è pur vero che nessuno fa nulla per renderli più facili!
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