Politicando
Angela Merkel rieletta
Essen (Germania). Angela Merkel, leader del Cdu e Cancelliere della legislatura in corso, la 18a, con l’89% dei voti ottenuti sui 1000 delegati votanti, è stata riconfermata a capo del Bundestag, rimane in carica come Cancelliere della Federale Germani, nonché importante referente dell’Europa al travaglio.
Rieleggendo per la quarta consecutiva, la Merkel, in un momento storico così delicato e che sta mostrando diversi cambiamenti in seno all’assetto originario E.U, che vedeva le nazioni maggiormente assoggettate al potere economico della più forte potenza europea, la Germania. L’elezione di Angela Merkel, a differenza della disfatta referendaria, che ha messo nelle condizioni di lavorare alla bene meglio, uno statista di valore, che il mondo ci invidia, è ancora, nonostante le dimissioni, il punto di riferimento dell’Europa. Fino a quando Matteo Renzi rimarrà congelato dal Presidente Mattarella, non dovrebbero esserci grandi rivoluzioni n’è in Europa e tanto meno nel nostro Paese.
La Merkel, nel novembre 2016, aveva dichiarato di volersi ricandidare per la quarta volta come Cancelliere e, ripercorrendo a ritroso, la storia politica di questo grande Paese, soltanto Helmut Kohl, che dominò la scena per 16 anni consecutivi, dal 1982 sino al 1998 e Konrad Adenauer, che invece guido la Germania dal 1949 al 1963, per ben 14 anni, erano riusciti ad ottenere così lunghi mandati. Entra nella storia Angela Merkel che sta dimostrando di meritare la fiducia del suo Paese, che nonostante le scelte difficili, la considerano ancora all’altezza della situazione.
Il Cancelliere rieletto, nell’apprendere il risultato della votazione e nel ringraziare per la fiducia risposta in Lei, si è detta soddisfatta della percentuale di voto ottenuto, senza però sottovalutarne la leggerissima flessione subita nel corso delle quattro candidature.
Gli osservatori europei e italiani, nello specifico, sono in fibrillazione per conoscere i termini con i quali Angela Merkel si porrà nei confronti dell’Italia, avendo quest’ultima, per bocca di Mattero Renzi, Premier dimissionario,posto dei veti su importanti argomentazioni di carattere economico e umanitario.
Nell’attesa che il Presidente della Repubblica, decida se accettare o no il mandato, o ridare a Matteo Renzi la possibilità di condurre un Governo Bis o di cedere le redini a qualcun altro per un Governo tecnico o di larghe intese al fine di dar la possibilità e in tempi brevi, di andare alle elezioni politiche, ci complimentiamo con un Paese che sa dare delle lezioni di stile,”politicamente corrette” di come si gestisce la cosa pubblica.
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- Kika Martini