Vignettopoli
IN OSTAGGIO DELLA NEVE ALLE PORTE DELLE ELEZIONI
A colpi di Burian, i comuni italiani, sono stati messi K.O!
30anni fa, quando erano piccoli i nostri genitori, le forti nevicate, venivano affrontate con spalaneve, sale ovunque e, alle 07:00 di mattina, le strade erano sempre percorribili. Oggi, non è una nevicata anomala, ce ne furono altre negli anni passati che destarono più preoccupazione, eppure, siamo in tilt in tutte le città, grandi e piccole, per un vento che ancora si deve realmente palesare. Alle porte le elezioni del 4 Marzo e i comuni fanno “karakiri”. Più privatizzazione, più affari e meno attenzione al territorio, a quelli che sono i bisogni che non possono essere disattesi, e che fanno di ogni paese italiano, lo stesso paese nel mondo. Questa giornata esprime in chiaro, con tutti i disagi connessi, di come si sia messi in Italia. Quando le cose le aveva in mano lo Stato, qualcosa succedeva, c’erano le defezioni: gente che fingeva di lavorare, chi non faceva quello che doveva fare, ma nessuno è mai riuscito a licenziare nessuno. Probabilmente, si pensava che privatizzando, sarebbe successo anche quello che da sempre la gente si aspetta: gli scansafatiche, fuori.
L’emergenza Burian e la neve, è da una mesata che tutte le agenzie di stampa divulgano quello in cui si saremmo andati incontro, ma a comunicare siamo tutti capaci, giusto per prenderci qualche like in più, ma di fatto, passa il post e passa anche la notizia di cui nessuno si preoccupa.
I treni in grave difficoltà su tutta la linea ferroviaria [n.d.r.] nessuno si è preoccupato di equipaggiarsi con sale sui percorsi, di stazione in stazione, una volta succedeva qualcosa, adesso, è il caos e i treni viaggiano alla bella velocità di “lusso” collezionando tre ore di ritardo. Roma è già in seria difficoltà e le città italiane non stanno meglio- sempre secondo le voci che circolano a tambur battente sui sociale e televisioni. I comunicati dei sindaci arrivano urgentissimi oggi, lo vediamo tutti che non si può circolare…ma quanti di loro circoleranno dopo le elezioni, avendo creato l’ennesimo disagio a quegli italiani che si sono stufati di chi fa finta di lavorare e solo per la pagnotta!!! Ci si poteva almeno preparare, non in base a ciò che dice Internet, ma a quello che un amministratore di una città, secondo la sua esperienza, dice di fare. Prevenire, è meglio che curare. Qui, in Romagna, siamo sommersi, vedremo domani. Le ordinanze fioccano ora, si potevano fare prima!!! Il gelo siberiano paralizza l’Italia, scuole chiuse, voli cancellati, temperature da brivido, la Capitale, Roma congelata in una seria difficoltà, e così via andare… Giovedì nuova allerta, un’ondata di nuovo gelo e neve, per un momento critico che dovremo risolvere quanto prima. Il 4 Marzo, al via le elezioni, la parola agli elettori, sempre se riusciranno ad andare a votare!?
«Fare il peggio sembra la migliore decisione.» questo diceva Aristotele. Che sia stato preso in parola?