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Persuasione
Persuasione di Jane Austen (1818)- Questo libro come le altre opere magistralmente scritte da Jane Austen, ti aiuta a mettere in ordine le idee, nei monologhi interiori della protagonista risuonano quelle parole e quelle considerazioni che ogni donna almeno una volta nella sua vita ha fatto. Anne Elliot, è un’eroina anticonvenzionale, si muove in una società quella vittoriana che dà più valore allo status nobiliare, alle gerarchie familiari piuttosto che all’amore.
Anne è un’equilibrista, cerca continuamente di mediare fra i suoi sentimenti e quello che sarebbe più giusto fare considerando il suo background nobiliare, ma c’è una parte di lei quella più volitiva e romantica che combatte sino alla fine del romanzo per avere ciò che le spetta, l’amore del capitano Frederick Wentworth.
Nel tempo presente della narrazione, Anne incontra Frederick presso la famiglia Croft, durante un soggiorno estivo, e la memoria e il turbamento interiore per averlo perduto otto anni prima, tormenta la protagonista, consapevole di aver commesso un errore nel rifiutare le sue attenzioni.
Il filo conduttore del romanzo è l’atteggiamento di ribellione passiva che cresce dentro Anne nei confronti delle pressioni implicite che riceve dai componenti dell’entourage familiare e sociale, è la persuasione che passa come un virus da un personaggio all’altro del romanzo.
Le sorelle di Anne, la maggiore Elizabeth e la minore Mary, sono molto orgogliose della loro posizione sociale, imprigionate dentro una torre di avorio, manifestano egocentrismo e scarsa empatia verso la protagonista. In più riprese, le due sorelle sollecitano in Anne un complesso di inferiorità e la convinzione ineluttabile che a ventisette anni resterà zitella. Ma l’artefice della rottura del fidanzamento fra Anne e Frederick, è Lady Russell, la migliore amica della madre defunta di Anne. La signora Russell facendo leva sull’affetto che Anne nutriva per la madre e sui buoni rapporti di amicizia con il padre, convince Anne a rifiutare la proposta di matrimonio del giovane Wentworth allora colpevole di essere solo un ufficiale di marina povero in canna.
E ’difficile liberarsi da certi condizionamenti mentali, e otto anni dopo, Anne si ritrova faccia a faccia con il suo amore perduto, e nella veste di amica, non può fare altro che osservare come un attore di secondo piano l’avvicinamento fra Frederick e Louisa. In questo a dir poco complicato frangente, Anne riesce a trasformare la persuasione di cui era stata vittima, in un atteggiamento positivo, verso la rivale. Grazie a un’indole ottimista, Anne interviene in aiuto di Louisa quando quest’ultima si procura una brutta ferita alla testa, dopo aver saltato uno steccato. Le buone virtù di Anne e la sua capacità di trovare in fretta soluzioni, la rendono agli occhi di tutti i Croft, speciale e unica. E il capitano Wetworth non può fare a meno di notare la vitalità nello sguardo di Anne e le sue gote che si accendono, quando si rende utile per gli altri. Anne si accorge delle piccole attenzioni che riceve da Frederick e facendo leva sulla sua autostima riesce a riconquistarlo.
“Amore e destino”:
Nonostante le pressioni sociali e mediatiche che la donna contemporanea assimila, oggi in molte ancora credono nell’amore e nel destino, queste sono le parole magiche che descrivono meglio cosa prova Anne quando incontra una seconda volta Frederick.
In tante vorrebbero una seconda occasione che non è mai arrivata e forse mai arriverà, quindi ciò che narra la Austen è quanto mai attuale. La scrittura è incalzante, gli stati d’animo della protagonista, le preoccupazioni incessanti, il desiderio di essere amata, sono le emozioni femminili dominanti in tema di amore. Ma Persuasione insegna anche a credere in sé stessi, a fare leva sulle proprie risorse a dispetto di tutto, consiglio quindi questo incantevole romanzo alle anime romantiche e gentili ma anche a chi vorrebbe ribellarsi e non ci riesce, e ancora e soprattutto a chi crede nelle seconde possibilità.
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- Nerina Elena