Vignettopoli
Tony Murru e le “Sarde Emozioni”
Toni Murru fondamentalmente un “viaggiatore curioso ” di questo mondo e lo colp profondamente l’aneddoto di Giotto pastorello che disegnava su una pietra un agnello e fu notato da Cimabue e, beh, conoscete senz’altro la storia. Frequentava le elementari ed ebbe la soddisfazione di vedere appesi i suoi disegni che riproducevano le navi egizie, greche, romane, fenicie ed i templi della Grecia e di Roma nei corridoi della scuola che frequentava.
Autodidatta si ciment con le tempere e gli acquarelli e questo gli permise di fare una svolta nella sua produzione artistica perch incominci a riprodurre le opere di Francesco Guardi, del Canaletto, dei pittori fiamminghi a Roma. Incominci a frequentare i musei di Roma, le chiese, le rovine romane. And alla ricerca dei capolavori che si trovano a Roma per studiarli e cos facendo arricchiva il suo bagaglio di conoscenza. Conobbe un corniciaio che vendeva le riproduzioni d’arte e riprodusse per lui tante opere di autori famosi e soprattutto le vedute di “Roma sparita ” di E. Roesler Franz, solo che le dipingeva con le tempere e modificava le figure ed aggiungeva particolari che le rendevano diverse dall’originale. Poi si iscrisse a Medicina e prepar le tavole anatomiche per il suo docente. Ha vissuto molteplici esperienze, ha coltivato molti interessi: la lettura, i viaggi, la musica, la poesia, il teatro ma la pittura non la trascurava mai. Perch con essa molte volte lo stress, l’insoddisfazione venivano cancellati quando davanti alla tela si metteva solo, lontano da tutto ci che lo circonda, a rincorrere immagini che porta dentro la sua mente. La pittura un impulso che nasce dentro e si sviluppa attraverso i tocchi di colore che pian piano riempiono la tela e prendono vita. Sin da bambino gli piaceva fantasticare e lo stimolo glielo davano le illustrazioni che trovava nei libri, altra sua grande passione.
Quali sono i suoi soggetti preferiti e quali tecniche predilige?
La mia produzione artistica recente l’ho chiamata “Sarde emozioni “. Con essa ho voluto esprimere le sensazioni forti che mi ha trasmesso la scoperta della mia terra, la Sardegna. Figure di anziani, di vicoli di paesi, le campagne sarde, vedute di marine, mi hanno colmato gli occhi ed il cuore di colori straordinari che non ho visto in nessun’altra parte del mondo, e ve lo posso garantire perch ho viaggiato molto ed ho visto tanto in tutte le parti del mondo in cui sono stato. Altra produzione che ho portato avanti la realizzazione di Trompe d’oeil che mi sono stati commissionati da appassionati che mi hanno solo chiesto di dipingere fra i vari bozzetti che avevo creato per loro quello che li colpiva di pi. Per i Trompe d’oeil la tecnica che prediligo l’acrilico su tela. Per i quadri sia l’olio che l’acrilico sempre su tela.
A quali grandi pittori si ispira e dove possibile ammirare le sue opere?
Sono molti i Grandi Maestri che mi hanno colpito e ispirato, in modo particolare amo il Caravaggio per le emozioni che mi scatena, ma anche la pittura fiamminga, gli impressionisti, i macchiaioli, il neo-realismo. Picasso, Salvador Dal e De Chirico a cui da poco ho dedicato un mio dipinto. L’ultimo Trompe d’oeil che ho realizzato su tela si trova nell’albergo “l’Uliveto” a Giglio di Veroli (Frosinone) gli altri sono in alcune ville romane. I miei dipinti fanno parte di collezioni private e sono sparsi alcuni negli Stati Uniti, altri in Canada, in Europa, in Cina e soprattutto in Italia.
Cosa cerca di comunicare tramite esse?
Cos come il nostro corpo, sollecitato dallo stress quotidiano, ha bisogno di rilassarsi di rigenerarsi cos anche il nostro spirito sente questa necessit. Per questo dipingo soggetti, vedute marine e campestri che raffigurano immagini gi viste da molti e forse dimenticate, ma soffermandosi a guardarle creano in chi le osserva un momento di pausa, una sensazione di rilassatezza, di una quieta pace dello spirito. Questo quel che io provo e cerco di trasmettere agli altri.