Piazza del popolo oggi è protagonista di una grande e importante manifestazione dei lavoratori del settore edile, organizzata da Filca Cisl ,Fillea Cgil e Feneal Uil, secondo evento seguito alla mobilitazione del  9 febbraio scorso sempre a Roma, in questa giornata l’appello diventa più incisivo visto la massiccia partecipazione dei lavoratori delle categorie e degli oltre 600 mila disoccupati, vittime di una crisi che dura da anni e ovviamente di una cattiva gestione delle risorse che il governo dovrebbe destinare. I portavoce della Cisl, Cgil e Uil, urlano a gran voce che bisogna creare occupazione e rilanciare le piccole e grandi opere per dare un nuovo slancio economico al Paese. Serve una politica industriale per far ripartire l’edilizia, la filiera dei materiali (cemento, laterizi, lapidei, legno) e dell’arredo.

Fondamentale è lo stanziamento di strumenti finanziari ad hoc, anche con il protagonismo di Cassa Depositi e Prestiti, che favoriscano investimenti immediati e a medio termine, per rilanciare le grandi aziende dei nostri settori e anche le piccole imprese artigiane.

Il governo, le Regioni, i Comuni devono assumersi la responsabilità nei confronti dei cittadini italiani e di tutti i disoccupati, predisponendo un piano d’investimenti pubblici sulle infrastrutture, gli impianti e gli edifici fatiscenti ed operare in tal senso favorirebbe l’occupazione, oltre che rilanciare l’economia.