Rimini: 24 ore senza di noi
Rimini- Giallo. Prevale questo colore sul piazzale. Diverse centinaia di persone in corteo hanno appena lasciato l’area antistante alla Stazione ferroviaria di Rimini.
Rimini- Giallo. Prevale questo colore sul piazzale. Diverse centinaia di persone in corteo hanno appena lasciato l’area antistante alla Stazione ferroviaria di Rimini. Anche qui, come in tutto il resto d’Italia, è in corso la mobilitazione “24 ore senza di noi”. L’appuntamento era alle cinque. Per organizzare il corteo passano quasi tre quarti d’ora. A comporre le fila sono migranti, per la maggior parte nord africani. Ma anche albanesi e dall’est Europa.
Non si notano i cinesi. Si sono dati appuntamento per un corteo antirazzista per condannare e respingere intolleranze legate al colore della pelle, alle campagne denigratorie e xenofobe, moltiplicatesi, purtroppo, negli ultimi mesi in diverse zone e città d’Italia. Tantissima anche la gente del posto, un po’ di tutte le età. “Siamo qui per sostenere la causa, siamo per i diritti umani perché è un problema sempre più incalzante” dice una ragazza dall’accento romagnolo sui vent’anni. “Siamo fratello e sorella, siamo albanesi, ci siamo perfettamente integrati, siamo qui per solidarietà ai problemi degli altri” raccontano altri due giovani ragazzi. Tantissimi i senegalesi che dichiarano di esserci per “protestare” perché il lavoro non c’è, dicono. Un corteo pacifico al quale non poteva mancare la musica, etnica, ad alto volume. Organizzazione bade in Italy. L’iniziativa meticcia, per il momento pacifica, scorre lenta e consapevole e si concluderà tra un’ora circa, alla Vecchia Pescheria, dove è stata allestita appositamente allestita una mostra fotografica.
Alcuni dati. Al 1° gennaio 2010 i cittadini stranieri in Provincia di Rimini, secondo l’Ufficio Statistica provinciale, sono 30.549 il 10,8% in più rispetto al 2009. Il 46,6% di loro sono maschi, il 53,4% donne. 504 i bambini stranieri nati in Provincia di Rimini l’anno scorso.