Vignettopoli
Alessio Di Clemente e le stelle… “ballando, ballando!”
Roma. Due oscar come miglior trasmissione dell’anno e due stelle che in netta contrapposizione tra di loro hanno rischiarato il firmamento di Ballando con le Stelle, la trasmissione targata Rai Uno condotta dalla sempreverde Milly Carlucci.
E se, nel 1935, Archibald Joseph Cronin pubblicava il romanzo “E le stelle stanno a guardare” questa volta a guardare impietrite davanti allo schermo ogni sabato sera ci sono state tutte le italiane divise tra l’atletico Stefano Bettarini che riuscito a trovare il negozio che vende la sensualit, ed il mediterraneo dallo sguardo assassino che questo mese abbiamo l’onore di intervistare per Voi! E si signore nostre, l’uomo del momento, il sogno di quasi tutto il mondo femminile nostrano, bello, bravo, intelligente e soprattutto Alessio Di Clemente. In un’epoca di finti moralisti e spaventosi pressapochisti Alessio Di Clemente incarna una sorta di uomo delle certezze, gli chiediamo se si rende conto di tutto questo e se gli pesa l’esser considerato un sex symbol: “Sapete io non sono diventato cos adesso, lo sono sempre stato e devo dire anche di esserne sempre stato consapevole. E’ cominciato da quando ero giovane e constatavo che non avevo grandi problemi ad approcciare e a riscuotere successo con il sesso femminile. Allora forse era una cosa palpabile ma inconsapevole, ero anche timido ma, quello che sta succedendo adesso davvero grande, ricevo lettere, consensi arrivano anche a chiedere di me alla mia commercialista. Non mi pesa affatto essere considerato “un bello” (ndr) e a conti fatti devo dire che tutto quello che sta arrivando sta prendendo anche i tempi giusti, trovandomi in un momento della mia vita in cui mi sento tranquillo, sereno e quindi tutto questo successo non pu che gratificarmi. Se dovessi rispondere in maniera secca e decisa alla domanda – ti senti un sex symbol – direi di si ma non per peccare di egocentrismo o fanitismo ma proprio perch la serenit che ho conquistato mi permette di essere oggettivo in questa situazione”.
Inevitabilmente essendo l’eroe del momento per la trasmissione televisiva Ballando con le Stelle gli chiediamo se tornando indietro e considerando gli sforzi, i voti, il televoto (che ci sanno molto di ritorno a scuola) lo rifarebbe, lui ci risponde: “Assolutamente si. Io poi sono il tipo che si getta con tutto se stesso in quello che sta facendo e che se devo lavorare lavoro anche per 12 ore al giorno, Ballando aiuta a metterti in discussione, aiuta a crescere e insegna anche una bella cosa come il ballo. Ovviamente la fatica c’ ma al di la della trasmissione c’ anche una sorta di gratificazione personale”.
Lo dicevamo prima, in questa edizione sono state due le stelle incontrastate che hanno illuminano il firmamento del sabato sera. A volte ci viene da pensare che molto di quello che si dice e si mostra in televisione sia frutto di una strategia studiata a tavolino dagli autori e per fugarci ogni sorta di dubbio lecito domandiamo ad Alessio Di Clemente se esisteva veramente la rivalit con Stefano Bettarini: “Diciamo che il tutto nato per un commento che fece Carolyn Smith a Stefano Bettarini proprio la prima puntata quando gli disse che non lo trovava sensuale, ovviamente Bettarini viene dal mondo dell’agonismo, della perfetta forma fisica e da quel commento piano piano ha cominciato a serpeggiare la rivalit, e devo dire che si trattato di una sana rivalit perch stata anche di aiuto sia per la trasmissione che per noi stessi, una molla in pi che ci ha spinto ad impegnarci, a sfidarci e a dare il meglio ogni giorno di pi”.
Si parla di giudici, gli spietati, i crudeli, quelli che molto spesso fanno piangere le stelle che cercano di guadagnare la loro fetta di felicit ballando per un minuto e mezzo nel teatro della trasmissione e che poi vengono stroncati da palette mostranti numeri di molto inferiori al 5, tra tutti quest’anno si fatto strada un altro giudice, una sorta di deus ex machina, l’eminenza grigia della super giudice Carolyn Smith: il suo ormone impazzito che veniva fuori ogni volta quando sul palco si faceva il nome di Alessio Di Clemente: ma l’ormone impazzito della Smith ha aiutato?: “No no assolutamente no, pu far piacere, pu far sorridere ma ai fini della gara la Smith un giudice serio e preciso” Si serio e preciso questo per carit nessuno lo mette in dubbio ma questo ormone, diciamo, “mobile”, ha fatto spettacolo e ha mostrato il lato umano dei giudici.Spostiamo la nostra attenzione su Alessio Di Clemente uomo di spettacolo e non solamente ballerino. Lui ha lavorato moltissimo in teatro per poi passare al cinema e quindi il passo televisivo: dura la gavetta? “Si la gavetta dura ma forma, da spessore alla personalit, aiuta a crescere e a maturare”. difficile imporsi in Italia: “si assolutamente si ma perch qui da noi manca l’Industria che invece c’ in America. L’industria americana sorregge, aiuta, e codifica la tua strada. Qui da noi devi saperti adattare e fare di tutto mentre, da loro scegli la tua strada e quella codificata”. Un luogo comune vuole il binomio bel viso uguale successo assicurato, ma veramente cos?: “Ecco voglio sfatare questo luogo comune, anche per non alimentare false speranze nei giovani. Troppo spesso si sente dire che basta avere un bel viso e il gioco fatto e questo non assolutamente vero. molto facile arrivare in televisione, c’ spazio per tutti e questo lo si pu facilmente constatare, ma il difficile restarci, proprio per questo affollamento di gente se poi non dimostri di avere spessore, se poi non dimostri di saper fare davvero qualcosa ancora pi facile sparire dalla televisione. Quindi non giusto alimentare false speranze nelle persone, bisogna aiutarli a formarsi, a studiare e solo in quel modo ci si pu conquistare un posto proprio”.
Parliamo di teatro e della grande importanza che riveste nella vita e nella formazione di Alessio Di Clemente, gli chiediamo se il teatro davvero maestro di vita e lui senza alcuna esitazione ci risponde: “Assolutamente si!”, poi dopo una brevissima pausa ci racconta con una semplicit incredibile e con un sentimento senza eguali cosa veramente il teatro: “il teatro un vecchio saggio che la sera si siede vicino al fuoco, con intorno tutti i giovani, e comincia a raccontare delle storie e queste storie sono piccoli frammenti di vita, di morale, di insegnamenti e tutti noi stiamo sempre seduti intorno a quel fuoco, quel fuoco non si spenge mai ed una fonte inesauribile di insegnamenti”.
E se Alessio Di Clemente dovesse scegliere tra teatro e televisione: “Dovendo scegliere? Teatro tutta la vita ma non come concepito qui in Italia! Io ho lavorato all’estero dove il teatro gode di una grandissima considerazione, dove il vero successo lo ottieni stando su un palco, con la tua voce, la tua gestualit, il tuo saper coinvelgere il pubblico in prima persona, dove non ci sono trucchi ne inganni ma solo te e la tua voglia di comunicare. Questo il teatro!”.
Il tempo stringe e quindi gli chiediamo se pu anticiparci qualche progetto futuro che lo vedr impegnato dopo la trasmissione di Ballando con le Stelle: “Questa primavera andr in onda sulle reti Mediaset un film western interamente girato in Nuovo Messico con Terence Hill (il nostro Don Matteo ndr) e sar davvero uno spettacolo da non perdere!”. E se a molte di noi bastato vederlo ballare una volta con un cappello da cowboy, una camicia nera, gilet marrone e pantalone nero con mocassino in tinta per sognarlo notte e giorno come il Billy The Kid nostrano, immaginiamoci cosa potranno diventare le nostre notti dopo un intero film. Uomini tutti, avvertiti!!
Altre cose stanno bollendo nella pentola di Alessio Di Clemente e siamo sicurissimi che il brillio che lo ha accompagnato nella trasmissione di Milly Carlucci difficilmente smetter di illuminarlo!
E ancora una volta le stelle stanno a guardare!. E poi ci sono parecchie voci di corridoio che lo vogliono gi nel mirino di Tinto Brass e tutte noi speriamo di cuore che queste voci non siano solamente “parole, parole, parole”
* le foto sono state autorizzate dall’artista Di Clemente*