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G.F: IL COVO DEI “FEDRI”
La terza edizione del Grande Fratello, anche quest’anno sta facendo parlare di sé. Da un mese a questa parte, la confettata puntatina del giovedì sera, insieme agli “spezzoni” quotidiani che Mediaset ci propina qua e l, presenta al grande pubblico la brutta copia del giovane popolo italiano.
Post adolescenti e neo adulti, maschi e femmine, alle prese con i “dilemmi” che, appartengono all’esperienza quotidiana di ognuno di noi. Per esempio: ma Pasquale Ipotenusa può mangiare la bistecca, quando il suo umano stomaco reclama con un’energica attività di succhi gastrici, oppure deve chiedere il permesso a Fedro?
Ad una stupida domanda si risponde solo con una stupida risposta: Fedro, il boss della casa medianica deve concedere il permesso. Eppure questo solo un esempio delle regole “civili” create ed imposte dal Gruppo (cosi si definiscono Fedro, Sergio, Luca, Andrea, con l’appendice di Claudia e Marianella) a tutto il resto della Casa.
Ma chi questo Gruppo che si autodefinisce intelligente ed in sintonia con le esigenze del pubblico? Questo almeno fino a ieri sera, quando l’uomo sigaretta Sergio uscito al posto di Pasquale. Il fatto ha generato lo stupore di tutti e soprattutto del Capo Gruppo Fedro, il quale molto democraticamente ha esclamato: ma il pubblico non ha capito niente!! Il mio parere che, almeno per ora, si potrebbe riassumere l’essenza del Terzo Fratello, con una frase: la legge del pi forte contro il pi “debole” = la legge dell’Audience. Pensate stia esagerando?
In fondo, sotto sotto, sappiamo che dietro alle querelle quotidiane dei Fedrini (coloro che sono inclusi nel Gruppo), ed il resto della Casa, c’ sicuramente un’abile Regia. Una Regia che ha selezionato, sulla base evidentemente di alcune caratteristiche psicologiche, i soggetti pi adatti a svolgere il ruolo di vittima/e o di carnefice. Se avete fatto attenzione, c’ l’indifferente uomo sigaretta, il rozzo provocatore, il bello anonimo, il comandante solo e snob, ed il pittore senza et. Per quanto concerne le ragazze ammesse nel Gruppo, (le pi disponibili) abbiamo la donna esile ed ambigua e la cantante furbetta. Non mi va di ripetere i loro nomi, dovreste averli già individuati.
Ma come si presenta il Resto del gruppo? Procediamo in base all’ordine di esclusione mantenuto dai Fedrini. Floriana non piace proprio a nessuno, per il suo carattere invadente, forte e determinato, in sostanza ha una personalità e non segue come una pecora, le pseudo regole del Gruppo. Angela, la rossa ricciolona in questi ultimi giorni stata letteralmente sputata fuori dal gruppo, per via di una delibera ad esecuzione immediata, proveniente da Fedro. Quest’ultimo, l’avrebbe criticata per la sua amicizia solidale con l’irruente Floriana, della serie: sei sua amica e quindi fuori!! Chi rimasto? Pasquale e Vittoria. Ci sarebbe un poema da scrivere su questa coppia, la cui unica sventura stata quella di partecipare al “gioco” (giustamente cosi lo definiscono), in compagnia di persone totalmente estranee al concetto di educazione e civiltà . L’eroe Pasquale non ci sta. Egli, non ammette che qualcun altro possa prendere decisioni per lui e questa sua caparbia convinzione sostenuta dal fatto che le azioni dei Fedrini sono sempre a suo svantaggio. In questo candido scenario, Pasquale finisce per diventare la vittima degli sgarri premeditati dal Gruppo, il quale, se la memoria non m’inganna, sin dai primi giorni aveva già deciso che lui e la sua bellissima fidanzata, non avrebbero mai dovuto farne parte. Il paradosso che grazie all’arroganza e alla slealtà di tutto l’astuto Gruppo contro Uno, l’elemento isolato, Pasquale Ipotenusa, risulta molto simpatico ed umano, almeno per il pubblico che democraticamente ha votato e ha preferito buttar fuori Sergio, esprimendo indirettamente anche la sua preferenza verso Pasquale (e naturalmente Floriana, l’altra nominata). A questo punto evito di elencare i comportamenti provocatori e tendenzialmente minacciosi perpetuati da alcuni Fedrini, nei confronti di Pasquale, considerato da tutto il Gruppo, l’elemento disturbante del Resto della casa.
Attingendo da alcuni concetti psicoanalitici, formulerà delle ipotesi al fine di indagare le motivazioni che spingono una piccola e primitiva massa di persone, a “sbranare” un membro isolato e, apparentemente innocuo. Procediamo con ordine. In linea generale i membri di un gruppo sono legati, l’uno all’altro da interessi comuni. Essi coesistono in uno spazio comune, venutosi a creare dalla sperimentazione di un forte sentimento di appartenenza con tutto ci che dentro al gruppo. Di conseguenza, ci che non gruppo si configura come una massa estranea, non strutturata, equiparabile al concetto di caos. La rigidità o meno del confine che separa e preserva l’interno dall’esterno, strettamente correlata all’identità del gruppo. Se i membri del gruppo hanno elaborato un’identità che non si fonda sulla contrapposizione all’esterno, il confine sarà meno rigido e pi permeabile. Al contrario, se gli stessi vivono l’esperienza del gruppo con estrema diffidenza, le “cose” del mondo esterno non potranno mai confluire all’interno del gruppo ed arricchire il senso di identità dei suoi membri. Riprendendo le redini del discorso, il Gruppo del Grande Fratello rappresenta una duplice forma gruppale, nel senso che da un lato coeso, compatto ed arroccato rigidamente sulle proprie convinzioni, da un altro profondamente fragile e teme il rischio di frammentazione interna. I Fedrini indossano la maschera della freddezza e della spavalderia, comunicano esclusivamente tra loro (riducendo al minimo indispensabile i contatti con chi fuori), ghettizzando, in modo aggressivo, chiunque mostri di avere un’opinione differente.
Diversi psicoanalisti hanno spiegato che uno dei meccanismi che funzionano all’interno del gruppo, su base inconscia la condensazione: l’inconscio collettivo manifesta la sua energia, prima, immagazzinando segretamente le forti cariche emozionali generate dal gruppo, poi scaricandole nella forma di tipici eventi gruppali condivisi, per esempio, nella Casa, ciascun Fedrino si oppone verso chi sta fuori dal Gruppo, seguito sempre dall’appoggio di altri membri. Quando uno parla, arrivano ad affiancarlo anche tutti gli altri.
La consapevolezza di essere un gruppo, anzi il Gruppo dominante all’interno della Casa – esposto ai riflettori ed alle telecamere 24 ore su 24-, aumenta il narcisismo dell’identità del Gruppo. La conseguenza di questo ipernarcisismo, che i Fedrini si sentono pi forti di tutti gli altri. Qualsiasi elemento esterno e persona (Pasquale e gli esclusi), considerato sempre e comunque di qualità inferiore e, soprattutto vissuto come un potenziale pericolo per l’omogeneità del Gruppo, che vive nell’illusione di essere dominante.
Gli eventi gruppali condivisi ed elaborati all’interno del gruppo non restano tali, in quanto sono proiettati verso l’esterno, in una forma cattiva ed impulsiva.
Gli occhi delle telecamere devono vedere solo la forza del gruppo e non la sua debolezza. Quello che emerge in modo palese una mancanza di elasticità mentale di base, che genererà inevitabilmente una lotta narcisistica anche tra i membri dello stesso Gruppo, non appena i tempi stringeranno ed il gioco ormai al termine, preveder che si nominino a vicenda. A quel punto il processo di frammentazione avrà origine da una spinta interna, che definisco “autofagocitazione” (in altre parole: i membri del gruppo si divoreranno (metaforicamente) a vicenda, generando l’autodistruzione del “gruppo”).
L’amicizia, lo scherno, il piacere della solidarietà tra Fedrini andrà a farsi benedire, per lasciare il posto all’obiettivo pi importante che realmente li ha uniti: l’ingente bottino finale!!! La Regia del Grande Fratello 3, questa volta pi delle altre, sembra voler presentare al pubblico italiano, gli aspetti pi brutti e cruenti del genere umano: l’avidità , l’arroganza, la maleducazione, le scaltre macchinazioni per decidere chi deve stare dentro e chi no!
Io non credo che la gente si identifichi felicemente con queste “cattive” compagnie, infatti, nonostante un certo livello di sadismo misto a curiosità , insito nel telespettatore medio, lo scenario dei ragazzi della Casa, rischia di diventare piuttosto prevedibile. Gli eventi che fanno Audience e che la Regia occulta si aspetta che accadano probabilmente sono:
a) Pasquale fuori dalla Casa affinché gli altri ci provino con la bionda Vittoria.
b) Pasquale e Vittoria fuori, perché lei non ci sta e fanno troppa invidia.
c) litigi e lotte per chi si accaparra la suite.
d) il budget della spesa drasticamente ridotto per causare scontri e litigi tra, chi vuole la carne e chi la detesta.
Gli elementi chiave su cui puntano gli ideatori del Grande Fratello sono sempre i soliti vecchi motivi che fanno andare avanti tutte le soap opera del mondo: la trasgressione, gli scandali, le rivalità e la competizione scatenata dal sesso e dai soldi. Ma siamo davvero tutti d’accordo con l’affermazione di Fedro, in base alla quale i telespettatori italiani non avrebbero capito niente???? Forse gli italiani hanno dimenticato valori come l’amore, l’amicizia, la solidarietà ed il piacere di stare insieme senza sfruttarsi l’uno con l’altro? Io non credo che basti qualche sparata del Sig. Fedro e della sua gang per cancellare gli aspetti positivi della vita. Forse chissà , l’esclusione di Sergio, uno dei Fedrini, ha voluto rappresentare un po’ questo: che “essere umano” significa mettersi al posto “di” ma “con” qualcuno, comprendere al posto di attaccare ad ogni costo, giocare invece di combattere. Insomma, non siamo tutti Fedrini!