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Sogni e colori dalla pittrice della luce
Luisa Borin, lapittrice della luceapproda a Zurigo con una personale dal titolo: Sogni e colori. SS.AI E ASSO II e l’Associazione imprenditori italiani in Svizzera presentano la personale di GIG Inaugurazione Sabato 10 maggio presso la sala conferenze del SSII A Badensrstasse. Luisa Borin nata nel 1952 in un paesino della bassa padana. Felicemente sposata dal 1972, mamma di due ragazzi, nonna di tre bellissimi bimbi.
Ho dedicato la mia vita alla famiglia, ai genitori e al lavoro nei campi. “il mio approccio con la pittura ” spiega, ” da autodidatta, iniziato nel 1999 dopo un intoppo di percorso con la mia salute fisica” Difatti, la Borin, a causa di una sosta non voluta ha avuto la capacit di guardare dentro se stessa e attingere al suo mondo creativo inesplorato. ” Senza questo accadimento, non avrei mai pensato e avuto la possibilit di sperimentare ed elaborare ci che si celava nel mio inconscio. Non importa se dietro di me non ci sono grandi scuole, quello che importante espandere, senza falsa ipocrisia il mio essere.”.
I miei lavori sono stati presentati al Castello di Soave dove ha incontrato il critico d’arte Pier Antonio Trattenero, il quale l’ha seguita durante il percorso artistico, con consigli e rimproveri, per poter far emergere senza paure e falsi pudori quello che Luisa Borin ama definire “i miei scarabocchi”. Dice di essere istintiva nell’elaborare i lavori, libera come il vento. La spatola il mio mezzo preferito per sovrapporre ai fondi i suoi soggetti, non ama dipingere con il pennello ed usa tecniche inusuali per i suoi fondi, come la carta. Cos racconta di se l’artista che sta raccogliendo consensi per le sue opere che aprono alla luce, la sua luce. Dedica la maggior parte del suo tempo a giocare con le tele, i colori e la sua fantasia.
“Ho tantissime soddisfazioni nel presentare le mie opere ai concorsi, sulle piazze e alle mie personali. Mi auguro di riuscir a trasmettere quella luce, quella voglia di vivere e di lottare per i propri ideali “senza mollare mai” con la consapevolezza che il vivere in questa dimensione solo un passaggio.”.
- VIA
- patrizia santini