“La Ora Na e Maeva “
Dietro la stimolo del direttore, mi accingo a scrivere le mie impressioni di viaggio su un grande Paese che ad oggi, suscita mistero e fascino al solo nominarlo: la Polinesia, e a dirla tutta, questi miei scritti, saranno una sorta di Diario di Viaggio che punteranno su usi costumi e luoghi di questo angolo di paradiso.
Dietro la stimolo del direttore, mi accingo a scrivere le mie impressioni di viaggio su un grande Paese che ad oggi, suscita mistero e fascino al solo nominarlo: la Polinesia, e a dirla tutta, questi miei scritti, saranno una sorta di Diario di Viaggio che punteranno su usi costumi e luoghi di questo angolo di paradiso. Molte delle cose che scriverò non si trovano nei soliti cataloghi nelle agenzie-viaggio, e le informazioni che troverete, nemmeno gli stessi agenti di viaggio preposti ad organizzarvi una vacanza in Polinesia, probabilmente sono frutto di ricerche e non della conoscenza vera del “luogo” di cui vi parlerò. Credo e spero di darvi un suggestivo spunto per sognare un po’, o prendere in considerazione la possibilità di fare un viaggio, considerato da molti “il viaggio da sogno”.
Ci sono dieci motivi per entrare in sintonia con la Polinesia, sia per un viaggio verso una destinazione considerata “il paradiso terrestre”, e sia, per visitare un Paese che, seppur distante, sappia distinguersi dalle solite mete trafficate dai turisti. Il primo dei motivi è sicuramente il fatto che, parlare di Polinesia, significa prendere atto dell’esistenza di centodiciotto isole, divise in cinque arcipelaghi, e non parlo solo di lagune e palme: ogni arcipelago, ogni isola ha territori e scenari propri. Il secondo motivo sono sicuramente i “colori”.Tutto nella Polinesia Francese ha un colore più intenso e vivo: le lagune dai toni cangianti, i giardini di corallo, il contrasto della vegetazione sul bianco accecante delle spiagge. Ma passiamo al “calore”, dato dall’ospitalità degli abitanti di Tahiti e delle sue isole: un’incredibile cultura fatta di sorrisi, di gioia di vivere e di partecipazione. Si parla di Polinesia e non possiamo associarla al fascino che suscita in chi la visita. Fascino misterioso, da riscoprire insieme alla grande tradizione Maohi, gli antenati dei polinesiani, grandi navigatori e guerrieri, ma anche musicisti, artigiani, tatuatori. Non poteva mancare un accenno alla professionalità che unita alla cortesia, sono alla base dell’alto livello dell’offerta turistica locale. Cosa significa “alternativa”? Ebbene, la Polinesia Francese non è solo mare, ma anche un paradiso per amanti del trekking e delle attività outdoor. Ma non finisce qui. Crociere, lunghe o brevi, sono un’ottima soluzione per scoprire le differenti bellezze di questo gioiello naturale, un vero e proprio Eden… i Fondali, giù in profondità o a pelo d’acqua, le acque intorno a queste isole regalano esperienze di diving e snorkeling tra le più sorprendenti al mondo. Un Paradiso terrestre, che immaginarlo risulta impossibile, bisogna visitare la Polinesia Francese per poterlo realmente visualizzare.
Ultimo ma non meno importante dei motivi per i quali vi consiglio caldamente di decidere per un viaggio fuori dai soliti pacchetti preconfezionati, è l’offerta alberghiera variegata, e per ogni tasca. Dalle strutture di lusso, all’informale semplicità delle pensioni familiari, tutto è possibile per vivere questo grande Paese. Il denominatore comune? Cura estrema nel servizio e nel rispetto del territorio circostante. Per darvi un’idea di quanto può esser grande la Polinesia posso dirvi che i cinque arcipelaghi, le Isole della Società, le Tuamotu, le Australi, le Gambier e le Marchesi, coprono tutto il territorio del “vecchio continente”. Nell’attesa di mettervi a parte nel dettaglio di cosa incontrerete in Polinesia, ed inoltrarmi nella cultura, usi e costumi, o per entrare nel dettaglio di “cosa sapere e/o dove andare”, grazie all’esperienza di viaggiatore maturata nel corso di dieci anni, vi rimando alle immagini del pezzo, affinché possiate pregustare sin d’ora di cosa si può trovare, se solo vorrete aprire con me questa finestra sulla “vacanza” nel vero senso della parola.
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