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Elsa, l’Artista per “caso”
Elsa Zantomio si definisce un'”artista per caso”. È una donna che abita nel varesotto. Una personalità sicuramente “eclettica” che negli anni ha profondamente modificato la sua visione dell’arte. Di lei non sappiamo molto a parte che oltre a dipingere, disegna abiti e scrive poesie.
Ma Elsa è un’Artista che possiamo imparare a conoscere attraverso le sue opere. All’inizio, la sua arte appare sobria e lineare, quasi poetica. Ben presto, però, si trasforma in qualcosa di differente: astratto e indefinito. Elsa, con la sua pittura, sembra ripercorrere le fasi della vita. Ci trasformiamo da inguaribili romantici e sognatori in “ciberuomini”alle prese con la vita di tutti i giorni. Una quotidianità che alle volte ci induce a sognare, alle volte, invece, si trasforma in un caos, seppur altamente tecnologico, sempre bizzarro.
Le sue prime tele rappresentano, ad esempio, paesaggi di fiume o di mare. Guardandole ci trasmettono un senso di pace e tranquillità. Le stesse emozioni che ci crea lo scorrere inesorabile delle acque. Le barche a vela, soggetti di un altro quadro, ondeggiano in mare quiete, in un’atmosfera vacanziera che ci porta alla mente, in modo poetico e nostalgico le nostre personali esperienze di svago e felicità.
Queste opere divengono una trasposizione dalla frenesia del quotidiano vivere alla pace, che, probabilmente, potremmo – ancora – ritrovare in noi stessi, magari proprio facendoci aiutare da un quadro. Le opere di Elsa quasi per magia, sono in grado di accompagnarci fuori dalla nostra realtà. Sono in grado di farci sognare, sono talmente “vive” da trasportarci, anche senza volerlo al loro interno. È proprio come se l’artista attraverso di esse si voglia far conoscere. Attraverso immagini e colori vissuti secondo una sua personale visione, ci aiuta a scorgere quei particolari, anche insignificanti della realtà e della natura che ci siamo dimenticati o peggio, che diamo per scontati perché impegnati in altro. Le tinte utilizzate per dipingere i fiori sono chiari e vivaci: un risveglio per i nostri sensi, un aiuto al nostro buon umore. Il romanticismo delle rose o la vivacità delle ortensie vengono fissati sulla tela, come inuna fotografia di un attimo rubato alla nostra fretta di tutti i giorni. I colori sono frutto di un’accurata scelta dell’artista. Le tonalità ci esprimono l’essenza di ciò che viene ammirato.
È come se Elsa, voglia comunicarci ciò che lei stessa ha provato ammirando quel fiore o quel paesaggio. Le sue tele diventano una specie di “chiacchierata” con l’artista, dove sia lei che noi siamo protagonisti indiscussi di ciò che ammiriamo, colti, inevitabilmente da emozioni differenti a seconda della nostra predisposizione d’animo o delle nostre personali esperienze.