MIGIROUNFILM
Amarsi
Il rapporto di coppia narrato in questo film, la storia di Alice e Michael, è un esempio di “amore disfunzionale” che designa una relazione basata su una felicità fittizia che, giorno dopo giorno, trae il proprio nutrimento dal malessere psicologico di uno dei due partner.
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Alice soffre di alcolismo da diversi anni ma il suo problema con l’alcool, non è considerato tale da nessuno dei membri della sua famiglia. Nella prima parte del film, i due utilizzano la negazione come meccanismo di difesa principale, entrambi sembrano non vedere ciò che sta capitando a loro stessi. E le figlie dove le hanno lasciate? Jess e Casey, rispettivamente di sei e quattro anni, più intelligenti dei loro genitori, si accorgono degli sbalzi d’umore della madre, quando la mattina non si alza dal letto per preparare la colazione, e lo fa Michael al posto suo, o quando si dimentica di andarle a prendere a scuola, perché ha alzato un pochino il gomito dopo pranzo.
Gli occhi di Jess, la più grande sono spesso tristi e cercano lo sguardo di una donna con il cervello addormentato dall’alcool, e che non ha voglia di essere madre. Una notte Alice, sotto l’effetto dell’alcool rompe delle bottiglie per strada e salta in piedi sul cofano di un auto, facendo scattare gli allarmi antifurto. Scene come queste rappresentano la follia ordinaria di una donna che seppure amata dal compagno che fa di tutto per darle una vita agiata e serena, non riesce a sentirsi soddisfatta e non sa da dove partire per ricominciare, se non dal collo di una bottiglia di whisky. Eppure Alice ha tutto: l’amore di un uomo affascinante e comprensivo, due brave figlie e una bellissima casa. La ricerca della felicità comincia da se stessi, prima che con qualcun’ altro, ed occorre imparare a volersi bene e a rispettarsi. Michael, abbandona per un attimo il posto sulla giostra, e spinge la moglie a ricoverarsi in un centro di disintossicazione.
C’è da chiedersi… perché non l’ha fatto prima? Michael ha infatti la sua parte di colpe nella vicenda, in apparenza è un marito premuroso e pronto a soccorrere la moglie in ogni drammatica evenienza, dall’altra questo suo atteggiamento da “superman” delinea un’insicurezza di fondo nel suo rapporto di coppia. Il “gioco” (analisi transazionale) di Michael praticato all’interno della coppia, si potrebbe definire con : ” Bevi, tanto ci sono io!” . Il suo modo di essere indispensabile, in tutto e per tutti, oltre ad innalzare la sua autostima, lo porta a maturare l’idea che senza il suo aiuto “onnipotente”, le cose non possono funzionare. Per un uomo così egocentrico e insicuro, che ha bisogno di dimostrare sempre a se stesso di essere al vertice di ogni decisione, Alice è la partner perfetta. Imbrigliata nella morsa di una dipendenza che si porta dietro dalla giovane età e di cui ha rimosso il motivo, lei che si rifugia nell’alcol piuttosto che ricercare le cause che la fanno sentire insoddisfatta, usa il suo partner come se fosse alcol, lo manda giù quando le serve e basta. Michael usa Alice come la bottiglia di un buon vino, la prende, la sposta e all’occorrenza la mette in bella mostra. Nel film di Luis Mandoki, si assiste alla crisi di una coppia che era più felice quando lei era alcolizzata e lui si assumeva tutte le responsabilità. Non appena Alice termina il percorso di riabilitazione, in cui recupera un ricordo traumatico dell’infanzia (il padre la costringeva a bere), e comincia a riappropriarsi del suo ruolo di madre e donna, l’amore folle e spensierato vacilla.
La coppia che aveva appreso a vivere seguendo un modello disfunzionale di relazione, perduto lo schema del gioco, non si trova più. Il lieto fine del film, non deve distogliere dal nucleo psicologico sollecitato dalla visione di Amarsi. Esistono dei vantaggi più o meno consci, che fanno funzionare il rapporto di coppia spesso a discapito dei reali bisogni del o della partner. Il difetto caratteriale di un partner, può diventare il punto di forza dell’altro e di conseguenza l’alibi della coppia, nel bene e nel male.
Questo film sollecita alcune riflessioni nell’ambito di un rapporto di coppia in crisi:
” Si sente perennemente insoddisfatto/a del suo rapporto di coppia?
” Il/la partner si comporta in modo eccessivamente premuroso nei suoi riguardi?
” Pensando ai suoi genitori, trova delle somiglianze con il/la partner attuale?
” Esistono dei motivi per sospettare che il/la partner le nascondi qualcosa?
” Gli sbalzi d’umore del/della partner sono frequenti?
” Ha mai fantasticato di essere di essere acclamato al centro di un palcoscenico?
Michael (Andy Garcia) si gongola nel narcisismo, oscillando dal ruolo di marito premuroso al compagno giocherellone pronto a saltare con Alice, su un aereo diretto per il Messico per dimenticare le marachelle alcoliche della moglie. Ciascun soggetto trae dalla visione del film, spunti di riflessione anche differenti rispetto a quelli che ho presentato, ma comunque utili per approfondire l’identificazione con la coppia disfunzionale. Il vantaggio inconscio della condotta disfunzionale nel rapporto, e le strategie disadattive usate da Alice e Michael nella prima parte del film, sono esemplificativi di uno stile di vita anomale, in cui prevalgono due difese psicologiche: la negazione di un dato di realtà che genera malessere e frustrazione; e la proiezione della colpa riversata inizialmente sul partner poi, avvenuta l’accettazione del problema da parte della coppia, ritorna verso l’alcol e chi simbolicamente lo rappresenta.
Dr.ssa Nerina Zarabara Psicologa
Per info e consulenze: nerinazarabara@gmail.com