Vignettopoli
LA LETTRICE DI TAROCCHI
<< Ho sognato che andavo a fare visita a una mia collega di lavoro, entravo in casa sua e mi accoglieva in soggiorno. Chiacchieravamo spensierate, non ricordo bene di cosa si parlava, sta di fatto che a un certo punto diventa scura in volto e le chiedo "Cosa c'è che non va?", lei mi risponde "Ho dimenticato il caffè, lo vado a prendere".
Si alza di scatto e va via. Mi guardo intorno e vedo macchie rosse sulle pareti, poi d’improvviso di fronte a me è seduta una donna vestita in modo bizzarro, una lunga veste i capelli fasciati in un turbante, i polsi pieni di braccialetti e ha in mano delle carte. Mi dice che sono magiche e ne tira fuori tre, una dice che è l’appeso, poi il carro e il sole. Quest’ultima è rovesciata, le chiedo perché e mi dice “Tu sei rovesciata”.>> (L.)
Per quanto strano possa sembrare, sognare una maga che fa le carte, è un sogno piuttosto ricorrente nella maggior parte della popolazione femminile. Nell’immaginario collettivo, chi legge i tarocchi è visto come qualcuno in grado di svelare segreti e dare soluzioni. La convinzione ingenua che si possa affidare ad una carta il proprio destino, è radicata nel tempo ed ha origini antichissime. Ieri come oggi, si affidano speranze e bisogni conflittuali ad una cartomante piuttosto che rivolgersi alla competenza di uno psicologo. Nel sogno di Liliana, è possibile rilevare un primo ed un secondo tempo dell’inconscio. Il presente affettivo della sognatrice è sereno e stabile, invece ciò che da un paio di mesi la preoccupa è la sua condizione lavorativa, teme, infatti, di essere scavalcata da un collega più giovane e questo pensiero le genera ansia. Dopo aver narrato il sogno, afferma che vorrebbe avere una bacchetta magica e far sparire il problema (l’antagonista) dalla vista. La prima scena onirica vede L. in piacevole compagnia con la collega di cui anche nella realtà si fida di più, rappresenta le sue certezze e tutto ciò che ha raggiunto nella professione. Ad un tratto, l’amica si alza e con una scusa banale si toglie dalla scena onirica. L’assenza dell’amica si può interpretare in due modi: 1) L. sospetta un tradimento da parte della collega, fomentato da un generico atteggiamento di indifferenza nei giorni precedenti al sogno; 2) L. ha paura di perdere tutto ciò che ha conquistato con duro sacrificio, e non si sente compresa. Il fatto che l’amica se ne vada, lasciando la scena alla cartomante, suggerisce che L. deve osservare il suo problema da un’angolazione diversa, non può questa volta contare su schemi cognitivi già sperimentati, ma deve trovare da sola una soluzione alternativa.
La cartomante o maga, da un punto di vista squisitamente onirico, funge a questo scopo. L. assetata di soluzioni e combattuta sulla scelta da fare, costruisce con l’aiuto del suo inconscio un’amica potente, “magica” capace di indirizzarla al di là del bivio. In un sogno come questo è importante verificare se la presenza di input diurni può aver sollecitato una parte del sogno. L. dopo avermi raccontato il sogno, mi confida di aver frequentato tempi addietro un corso di cartomanzia on line, così spiegando il significato dei simboli delle tre carte (appeso, carro, sole) ne deduco che da qualche tempo sta cercando in modo caotico di fare colloqui con altre aziende. La pressione esercitata dal collega antagonista e la delusione per la scarsa considerazione che dice di ricevere sul luogo di lavoro (appeso), l’hanno sollecitata a guardarsi in giro, e a presentarsi presso possibili impieghi molto diversi rispetto alla sua formazione(carro),il caos sul da farsi ha incrementato la sensazione di disagio che prova ancora nell’attuale impiego. Il sole rovesciato, rappresenta se stessa, il suo Io che non riesce a procedere nell’una o nell’altra direzione. Infine, il particolare delle macchie rosse sulle pareti suggerisce un bisogno ancestrale di recuperare la parte istintiva di Sé, il rosso è un colore che comunica energia e ribellione al tempo stesso. La visione della macchie sulla parete fungono da s.o.s per L. un monito per incalzarla nell’utilizzo di risorse dell’Io più efficaci.