EsoteriKaMENTE Sognando
Per chi suona la campana?
E’ un simbolo inusuale e non fra i più comuni, e per l’interpretazione onirica di solito faccio riferimento al significato individuale che un determinato “oggetto” sollecita nella psiche del sognatore, con uno sguardo anche al significato “collettivo”.
Le campane sono un simbolo religioso, preannunciano di solito un evento sacrale, gioioso come un matrimonio, o al contrario ricordano la dipartita di un defunto. Quando si sognano le campane suonare, è importante capire lo stato d’animo del sognatore e il valore che attribuisce al simbolo. Se per qualcuno il suono delle campane incute tristezza, è chiaro che l’interpretazione onirica sarà differente rispetto a chi invece appena ode le campane pensa ad una festa. Il sogno delle campane può avvisare il sognatore che sta arrivando una temporanea schiarita dai problemi che da lungo tempo lo hanno assillato. Il suono della campana, se stridulo, allegro o tenebroso, fornisce un valido indizio per l’interpretazione. In tutte le civiltà antiche il suono è stato utilizzato come forza guaritrice, nella Bibbia per esempio si narra che Davide con la sua arpa guarì Re Saul sofferente di crisi depressive, mentre fonti storiche descrivono come, mediante il suono della lira, Alessandro il Grande abbia recuperato la salute mentale. L’impatto sonoro ha un effetto positivo sulla psiche dell’individuo, ed anche nel caso delle campane ciò che le fa diventare simboli rivelatori di disgrazia o di fortuna, è appunto la qualità del suono. Le campane nella tradizione tibetana sono simboli guaritori. Ancora oggi, sono utilizzate nei monasteri per riprodurre l’Om originale e sono forgiate con la lega di sette metalli corrispondenti ai sette pianeti (oro-Sole; argento-Luna; ferro-Marte: mercurio-Mercurio; stagno-Giove; rame-Venere; piombo-Saturno). Esistono diversi tipi di campane tibetane, e il loro suono è considerato armonizzatore e coadiuvante degli stati d’ansia, in grado di sciogliere le tensioni interne.
Anche la letteratura ci può dare una mano nella comprensione di questo simbolo. In Notre Dame di Victor Hugo, Quasimodo, il personaggio più romantico e sfortunato del romanzo, esce fuori dalla sua tana e si mostra alla città, suonando le campane, come a voler dire io ci sono, esisto.E lo fa con una presenza scenica davvero ingombrante e scomoda per il popolo perbenista e snob del 1400, e viene etichettato erroneamente dalla gente come un essere malefico.Le campane di Quasimodo esprimono il bisogno di essere amato, e metaforicamente anche le ingiustizie contro cui deve lottare, per essere considerato degno dello sguardo altrui. Lo sguardo dell’altro richiamato dal suono di una campana, rifugge e si nasconde dietro una corazza di diffidenza e di paura, così come lo sguardo della donna amata, Esmeralda si allontana da Quasimodo senza comprendere le reali intenzioni.
Dopo aver considerato la funzione della campana ed anche le diverse modalità soggettive di esperirla, indipendentemente dal vissuto positivo o negativo che il sognatore sperimenta associato all’oggetto, resta da analizzare ciò che la forma dell’oggetto richiama, e ancor di più il suo genere. Essendo un sostantivo femminile, “La Campana”, è donna, madre, sorella, nemica, amica e assorbe in se tutti i significati femminili che si adattano alla personalità del sognatore e al suo entourage interpersonale. La campana è quindi anche un simbolo di protezione materna, un rifugio sicuro in cui trovare conforto e comprensione. Segnala un voler ritornare all’infanzia, da un desiderio infantile di rifugio, lo si può portare al suo estremo indicando un atteggiamento egocentrico ed ermetico verso l’altro sociale.
Nel complesso, la campana abbraccia una molteplicità di significati, che secondo i casi, sono strettamente correlati con la personalità del sognatore, e con le caratteristiche dinamiche della scena onirica.