EsoteriKaMENTE Sognando
Il Viaggio delle Meraviglie
Il viaggio è uno di quei simboli onirici che richiamano alla mente una miriade di significati e di possibili interpretazioni. Viaggiare è sinonimo di libertà, desiderio di conoscere realtà e stili di vita eterogenei, scappare dalla routine quotidiana, una sorta di “Jolly” che dove e come lo metti va bene. L’inconscio usa spesso questo simbolo per indicare differenti stati dell’Io, angoscia e prostrazione causati da una routine familiare e lavorativa che genera insofferenza, perciò la scappatoia immaginaria diventa il viaggio in mete lontane ed esotiche.
Bisogno di evasione, per staccare la spina, per esempio da un rapporto di coppia “asfissiante”, oppure la fuga dalla realtà di un individuo egocentrico e capriccioso soggetto a regressione dell’Io. Sognare di viaggiare, o di essere in procinto a farlo, esprime uno stato di transizione o di passaggio, in cui riversa il sognatore nella vita diurna. Una situazione che genera conflitto e tensione nervosa, e che si traduce in un’esplorazione delle risorse dell’Io, come se il soggetto desideri riscoprire aspetti della sua personalità sopiti o abbandonati. Il viaggio rappresenta un momento di transizione e di attraversamento del Sé verso una nuova condizione, e ciò può comportare anche un apprendimento. (A.)
La metamorfosi di A. la sognatrice, giunge alla soglia della partenza verso un paese che da sempre lei adora, e che vorrebbe visitare. In questo scenario, rappresentato nel sogno dall’aeroporto, luogo per eccellenza di transizione, si affaccia una nuova A. la quale scopre l’esigenza di guardare lontano da Sé. L’idea di una trasformazione la spaventa, poiché non sa come la prenderebbero le persone che le sono accanto, per questo nel sogno si sente preoccupata e manda un messaggio ad un’amica. Il fatto di aver comunicato con le persone vicine, di aver detto ciò che è dentro di lei e preme per uscire allo scoperto, la fa stare tranquilla, usando le parole della sognatrice “felice di essere lì”. Il desiderio di cambiamento si avvera a questo punto nel mondo onirico, quando l’aeroporto improvvisamente si trasforma in un paese bellissimo. Nella descrizione degli oggetti che popolano il paese delle meraviglie, A. proietta solo qualità positive del Sé, oggetti strani e affascinanti rispecchiano una personalità a tratti infantile, in cui l’esame di realtà è sottoposto al vaglio esclusivo dei propri desideri. Il fatto che la scena onirica fosse in penombra indica che la sognatrice non è pienamente consapevole delle sue potenzialità, inconsciamente desidera una trasformazione radicale della sua vita, ma non crede abbastanza in se stessa per compiere il passo definitivo.