Vignettopoli
Elio e le storie tese: tra Gattini e Bellimbusti
Intervista a Elio e Rocco Tanica (Elio e le storie tese). Gattini, ultimo album di Elio e le Storie Tese esce a 20 anni dal primo dell’ormai storico gruppo. Un album maturo quindi, con cui strizzate l’occhio a nuovi pubblici…
Elio: Certo, con Gattini vogliamo ammiccare a tutti, da una parte ai nostri fans storici quelli che ci seguono dall’inizio e a cui ricordiamo che sono passati 20 dall’uscita del primo disco e dall’altra con la copertina -che e un’immagine tenerissima di gattini- ammicchiamo anche a tutti gli appassionati dei animaletti che odiano Elio e le Storie Tese. Di solito gli amanti dei gattini piccolini vorrebbero eliminare gli Elio e Le Storie Tese e viceversa. Ecco: in questo senso credo che Gattini sia veramente il disco della maturitá.
Insomma dedicato a tutti quelli che vedono i gattini e dicono “che amore…”
Elio: Esatto! Che sono proprio quelli che quando poi vedono gli Elio e Le Storie Tese dicono “vorrei ammazzarli…”
Insomma un ampliamento del mercato e un avvento di maturitá che si riscontra anche nel nuovo tour, un tour teatrale che si svolgerá tra febbraio e marzo in tutta Italia e a Roma il 12 e 13 febbraio all’Auditorium. Maturo anche il tour?
Elio: Secondo noi il tour é veramente un’ulteriore espressione di maturitá, una maturitá ancora piú alta. Perché si intitola come il disco, ma a differenza del disco non adopera l’orchestra, per cui una mossa tattica secondo noi estremamente abile. Tra l’altro sui manifesti c’é scritto chiaramente “senza orchestra!” (con tanto di punto esclamativo) come se fosse un pregio…per cui mettiamo alla prova il pubblico.
Un tour tra gattini e bellimbusti mi sembra di capire.
Elio: Brava! In realtá il titolo esatto del tour é proprio “Bellimbusti in Tour”, ma dall’immagine sembrerebbe piú propriamente un tour di gattini, e per noi questa é la prova di una finezza strategica estremamente alta, perché si suggerisce allo spettatore che il tour imiterá quello che c’é nel disco mentre invece sul manifesto si legge chiaramente che non lo fará, che é senza orchestra, quindi si mette chiaramente alla prova lo spettatore
Un depistaggio insomma!
Elio: Alla fine peró gli si propone un concerto che a detta di tutti é una cosa eccezionale, non a caso fin’ora i teatri dove siamo stati sono stati tutti esauriti.
La prova che sta succedendo qualcosa che agli Elio e le Storie Tese non era mai accaduto prima. Per questo io penso che questo é veramente il tour della maturitá…
A proposito di nuovi pubblici e vecchi e nuovi mercati, se oggi gli Elio e le Storie Tese volessero lanciarsi parteciperebbero a un talent show?
Gli Elio e le Storie Tese si muovono sempre guardando da una parte all’aspetto artistico e da una parte al mercato…ma se vogliamo parlare di mercato io ho al mio fianco credo il massimo esperto italiano di mercato discografico Rocco Tanica…
Rocco Tanica: Salve sono l’esperto!
Buonasera! Ci chiedevamo: oggi gli Elio e le storie tese per lanciarsi sul mercato partecirebbero a un talent show?
Rocco Tanica: Ma noi ci riteniamo dei talent show men viventi, incarniamo proprio lo spirito del talent show nella nostra attivitá quotidiana, nel senso che come i giudici di X Factor, non appena ci troviamo di fronte a un interlocutore, chiunque esso sia, ne giudichiamo le capacitá artistiche. Magari capita che siamo in tour, ci fermiamo a fare benzina e appena il benzinaio ha finito gli diciamo “guarda, si vede che ti impegni, si vede che sai fare benzina peró forse ci dovresti mettere un pó piú di cuore perché non ci hai comunicato niente. Per me é no” magari un altro dice “per me é no” poi un altro “per me é sí”, ma vince la maggioranza. Quindi vince il no e ce ne andiamo senza pagare.
A proposito della tendenza al talento-non talento, secondo voi c’é effettivamente un consiglio per chi vuole fare musica oggi?
Rocco tanica: Cosa direi a una persona che si affaccia a questo panorama musicale emergente? Il consiglio a tutti indistintamente é di lasciar perdere. Noi siamo in controtendenza. Quando ti dicono sei bravo, continua a studiare, noi ti diremmo smettila.
Ricordiamo che musica emergente deriva da emergenza quindi se uno ha le capacitá di reggere questa emergenza, economica, artistica, discografica puó andare avanti tutti gli altri secondo me dovrebbero lasciar perdere, compresi noi…perché alla fine tutti ci provano e molti ce la fanno! Quindi lasciate perdere! Questo é il nostro consiglio, poi gli Elio e le Storie Tese non sono mai stati quelli della risposta facile J
A proposito di risposte facili…come affrontate il tema Festival di Sanremo. Come lo vedete questo Sanremo 2010?
Rocco Tanica: Noi in questo momento rispetto al festival di Sanremo siamo tipo…non so se hai presente su skype quei programmi tipo animal cops dove ci sono gli animali maltrattati e allora arriva quello che li salva. Ecco, noi in questo momento siamo come gli animali maltrattati perché viviamo lo sgomento di non poter seguire il festival in diretta dato che la prima gornata ci vedrá impegnati in quel di Jesi. Da quando abbiamo appreso questa cosa, vaghiamo smarriti in una sorta di cortile virtuale in attesa che qualcuno ci venga a salvare e ci porti nella riviera dei fiori dove finalmente potremo vivere il festival nella sua interezza e godere di quello che é il nostro habitat naturale perché da sempre elio e le storie tese significa Sanremo.