Vignettopoli
Quando il “senso civico” fa notizia.
Il filosofo Norberto Bobbio facendo considerazioni sul buono stato di salute di una città, ebbe a dire che si vedeva dalle virtù dei suoi cittadini. Come non dargli ragione. Una considerazione che ben si sposa con la partecipazione attiva verso un evento casuale che ha visto una cittadina che, …
trovatasi di fronte ad una donna fortemente somigliante ad una giovane signora da tempo scomparsa, Rita Pennetti, non ha esitato a trasformarsi in una novella Sherlock Holmes, Rosemary Laboragine. Mostrando una buona dose di coraggio e sangue freddo e attivate le poche risorse che in quel momento aveva a disposizione, il cellulare e la sua intraprendenza, non ha esitato a seguire passo passo la situazione e a darne notizia alle forze dell’ordine in tempo reale. Resasi protagonista, suo malgrado, dell’avventura avvenuta quattro giorni fa a Montegrotto Terme, la Nostra, già nota al pubblico per motivi ben diversi e che riguardano le sue doti paranormali, nello specifico, è stato il suo “senso civico” a fare la differenza. Così, ancora una volta questa signora che ultimamente sta interessando i grandi network televisivi per le tante rivelazioni che non mancano di avere continui riscontri, in questi giorni ha mostrato un nuovo volto, quello del cittadino responsabile e rispettoso delle leggi.
L’avventura comincia Lunedì 3 aprile nella pizzeria accanto allo studio della sensitiva, un piccolo locale dove la signora Rosemary, non manca mai di fare un salto per un caffè, una pizza o solo per scambiare quattro parole con la titolare che conosce da tempo. Poco distante da lei un gruppo di tre persone sedute a un tavolo, due uomini e una donna. Nel vederla, Rosemary, ha un sussulto e crede di riconoscere nella donna, la sorella di una sua cara amica.
Temendo di prendere un abbaglio, chiede all’amica di tenerle il gioco e avvicinatasi ad un quadro nelle vicinanze del gruppetto che ignaro continuava a mangiare e conversare, Rosemary comincia a chiacchierare con la titolare del quadro, chiedendole di chi fosse e se era in vendita, mentre l’amica rispondeva, lei scattava con il cellulare alcune foto alla donna. Subito dopo, per avere certezza di quanto aveva visto, scarica le foto nel computer e le invia alla sorella di quella che si credeva Rita Pennetti, che, non solo crede di riconoscerla, ma la fa girare ad alcuni parenti. che affermano la stessa cosa. Intanto, il gruppo, finito di cenare e dopo aver pagato, esce dalla pizzeria. Rosemary chiede subito il tipo di pagamento utilizzato al fine di rintracciare un percorso, un nome, ma il pagamento avvenuto in contanti bloccherà anche questa speranza. Per nulla demoralizzata, la donna si fionda con fare disinvolto fuori dal locale per cercare di capire la direzione presa dal gruppo di persone e capire dove avrebbero potuto recarsi, se avevano un’auto, poi, racconta tutto alle forze dell’ordine, mostra ciò che ha scattato e fa la sua deposizione.
L’evento, balza alla velocità della luce nel social network dove la sensitiva ha i suoi gruppi, e inevitabilmente Chi l’ha visto? contatta Rosemary. Una piccola avventura fatta di riprese, investigazioni e interviste. Purtroppo, la donna rintracciata e scambiata anche dal vivo da Alba Pennetti, (sorella della scomparsa) non era lei. Nella speranza che Chi l’ha visto? riprenda il discorso della sfortunata Rita Pennetti e contibuisca a rinfrescare la memoria a chi non ricorda più la storia, o soltanto la racconti a chi non la conosce ancora, ci piace sottolineare l’accaduto, proprio perchè ci ha fatto venire in mente che, se l’azione di un cittadino ligio a leggi e doveri fa notizia, probabilmente il nostro senso di responsabilità nei confronti di persone e cose è poca cosa.
Il “senso civico” di cui spesso si sente parlare, pare che nella nostra società sia ad appannaggio di pochi audaci. Michele Salvati sul Corriere della Sera qualche anno fa, scriveva: “L’Italia è un Paese ricco, solitamente assimilato ai Paesi civili del mondo occidentale, ma si tira appresso gravi difetti di cultura civica che lo rendono diverso dagli altri.” A discolpa, possiamo solo dire che la fiducia nelle istituzioni manca, il panorama politico mostra uno spettacolo irrispettoso nei confronti di un Paese che ha tanti problemi da risolvere ed il cittadino finisce con lo specchiarsi e finire con l’assomigliare ad una classe politica che non ci rappresenta affatto, ma la scimmiottiamo comunque. Per far rinascere il senso civico nell’uomo, è opportuno ricostruire la fiducia nelle istituzioni, ma questo possono farlo solo i politici eletti con i loro comportamenti e azioni costruttive, una trasformazione necessaria, ma che ad oggi sembra ancora una chimera… così, quando un cittadino restituirà il solito portafoglio trovato per strada, o cercherà di difendere qualcuno, sarà sempre una bella notizia per i giornali, ma non dovrebbe essere mai l’eccezione a confermare una regola omportamentale che dovrebbe essere presente in ognuno di noi.
Rina Pennetti aveva capelli biondi lunghi. Ora potrebbe averli corti e castani, ha gli occhi azzurri, indossa occhiali ed è alta 1,67. Chi ha notizie può rivolgersi ai Carabinieri o al 338/2592771. –