Vignettopoli
Nietzsche a Villa Verucchio con “Un quadro per Friedrich”
“Nietzsche” Per una filosofia della grandezza, delle Edizioni Damiano di Villa Verucchio, ha ispirato un’opera di teatro, un monologo in atto unico dal titolo “Un quadro per Friedrich” già andato in scena per ben tre volte sul territorio riminese, e l’ultima il 21 maggio scorso, a Verucchio.
Ha sempre riscosso un dignitoso riscontro di pubblico; sempre le persone, dopo lo spettacolo si sono fermate a parlare con l’attore, Marco Giorgi, con l’autore, Roberto Borghesi, con il regista Roberto Sardo. Questa “pièce” ha avuto l’obbiettivo di “fare” qualcosa nella direzione di Nietzsche. Nello spettacolo, infatti, Marco recita ad un certo punto questa frase di Giorgio Colli: “Tutti credono di avere capito Nietzsche, ma poco importa il capire, il vero capire è fare qualche cosa nella sua direzione”.
Recentemente, un quotidiano nazionale, di prestigio, ha pubblicato un inserto dedicato a Nietzsche, curata di un esponente della filosofia italiana assai famoso. Ebbene, dobbiamo dire che ci sono bastati cinque minuti di visione di questo inserto per capire come di Nietzsche ci siano davvero tanti “scimmiottamenti”, anche ad altissimo livello, come direbbe Zarathustra, e quanto sia importante, per rendere finalmente giustizia a Nietzsche, il nostro contributo. E’ importante perché si tratta di un “gioco” teatrale molto serio, non una lezione, magari con leggio, né una spiegazione di Nietzsche. Si tratta di un “incontro” con un “anima”, un anima che ha segnato l’allargamento delle nostre, della scoperta di nuove regione del pensiero e del sentimento. E in effetti, sul palco è un Nietzsche/Marco che si muove, un Nietzsche che ride (Nietzsche adorava ridere), che soffre, che legge lettere d’amore, che si arrampica su per una corda, che fa il bambino. Insomma è un Nietzsche vivo. Lo spettacolo è davvero un evento. E che sia tale lo indica il fatto che ogni volta che termina lo spettacolo, l’applauso non parte subito, ma si ha un silenzio molto eloquente del coinvolgimento emotivo del pubblico.