Vignettopoli
Breaking Dawn part I
Prevedibile e meritato il grande successo di botteghino della prima parte dell’ultimo capitolo della saga Twilight, nata dalla penna di Stephenie Meyer che sta riscuotendo in tutto il mondo consensi e un seguito di pubblico da guinness dei primati.
Si calcola che in Italia finora abbia incassato 14 milioni di euro, una cifra quasi ridicola rispetto ai 220 milioni di incassi in territorio americano, seppur importante nel box office italiano. In questo capitolo affidato al regista inglese Bill Condon, il taglio che viene dato alla narrazione è decisamente più drammatico e suggestivo rispetto alle precedenti versioni.
Chi ha conosciuto la saga Twilight solo da un punto di vista cinematografico, come la sottoscritta, è lasciato in uno stato di attesa fin dai primissimi istanti. Durante la cerimonia e la luna di miele, il tempo della narrazione scorre lento, le sensazioni di Bella, la sua ansia, il battito del suo cuore, connessa all’idea tragica e inimmaginabile di legarsi a un vampiro per la vita, lasciano senza fiato e la camminata verso l’altare sembra non avere mai termine. Presto l’idillio della luna di miele, viene interrotto dalla gravidanza inaspettata di Bella. Si intuisce già dal loro arrivo in Brasile che qualcosa di drammatico sta per accadere. Nessuno sa cosa i geni dell’umana e del vampiro produrranno. Da questo momento in poi, i protagonisti sono catapultati nel dramma della gravidanza di Bella, il cui deperimento fisico è terrificante, fotogramma dopo fotogramma, l’algida Kristen Steward (Bella) diventa sempre più emaciata. Nessuno sa come aiutarla visto che non riesce ad alimentarsi. In concomitanza, si assiste al rapido mutamento dei rapporti nel clan dei lupi verso la mutante Bella che nel divenire una madre-vampiro, diventa una nemica da eliminare.
Jacob interpretato da Taylor Lautner “battezzato” dalla stampa americana come il nuovo Brad Pitt (visto il successo di pubblico femminile che ogni sua apparizione provoca), pur di proteggere Bella si mette contro Sam, il capo branco del clan dei licantropi. La vicenda precipita nel dramma, l’ansia per la sorte di Bella e l’attesa dell’attacco dei lupi che hanno nel frattempo accerchiato la casa dei Cullen, sono solo il tragico preludio di un evento inaspettato: il parto di Bella. Emaciata dalla forza del feto, dopo un agghiacciante e concitante distacco del bambino dalla madre, Edward cerca di salvare Bella ormai in fin di vita. Minuti di tensione, il taglio della pancia di Bella è quasi da film Horror, e il salto dalla scena precedente in cui Bella beve il sangue nel bicchiere del Mc Donald ridicolizzando il dramma che sta per accadere, a questa in cui Bella muore per il parto è subitaneo e poco calcolato; ma nel complesso, funziona.
Tutto accade in pochi minuti di lungometraggio, durante i quali il regista abilmente anticipa senza svelarlo completamente l’imprinting di Jacob con Renesmee (la figlia di Bella ed Edward), mentre lupi e vampiri stabiliscono una nuova tregua.
La prima parte di Breaking Dawn si chiude con la trasformazione di Bella. Il momento più emozionante e suggestivo del film in cui ogni fotogramma è dedicato alla lenta rinascita della protagonista, il corpo acquista nuova forma e colore, e il sangue non più umano riprende a scorrere nelle vene. Ora Bella apre gli occhi.