Politicando
MARXISTI PER PAPA FRANCESCO
E mi ricordo pure il primo pensiero che mi è venuto in mente quando ho realizzato che era un argentino. Cioè sconcerto: ma proprio uno che viene da una delle dittature più sanguinarie della storia dovevate fare papa? No, non c’entrano le responsabilità personali, che sicuramente non ce se sono (solo un imbecille può pensare che il Vaticano conceda il soglio pontrificio ad un nazista). E’ che se sei prete in quei posti lì ti tocca cedere a qualche compromesso, i puri e duri fanno presto a mettere a tacere la coscienza, ma non salvano tante vite. Perciò i puri non sono sfiorati mai da nessun sospetto, quelli che si rimboccano le maniche e si guardano intorno per vedere con chi si può parlare invece sì. Che ne sappiamo, questo Francesco potrebbe essere stato un prete con le maniche rimboccate. Neanche mezz’ora e sul web impazzava la fiera delle cazzate! Colluso, collaborazionista, complice di atroci crimini e altre fesserie. Ecquecqua! Che avevo detto? Eppure ….. Naaaaaaaaaaaaaaa! La Chiesa è un’istituzione millenaria, lo sa che la mamma dei cretini continua a partorire da avanti Cristo. E figuriamoci se non era preparata ai fuochi di artificio della stupidità umana. Ma in Vaticano si ragiona così: “E quanto vuole durare questo delirio? Un giorno, due ….? Ma noi siamo qui da duemila anni, noi contiamo i tempi a secoli, non ad ondate di tweet. Va bene papa Francesco: è il papa del futuro”.
Perché il futuro guarda da quelle parti lì, dove ha fisso lo sguardo questo papa, nel sud del mondo, non nella vecchia Europa miope che per non scucire qualche misero euro ha massacrato il popolo greco. E se ne sta tutta serrata a difesa del suo mondo decrepito a guardare morire in mare tanta povera umanità. No, non mi sono convertita: atea ero e atea rimango. E non mi va nemmeno che nell’assenza della politica ci si aggrappi alla Chiesa per progettare il futuro: è compito della politica, non delle guide spirituali, se no si torna al medioevo. Ma non è colpa della Chiesa se dopo l’omelia di Lampedusa siamo un po’ tutti marxisti-per-papa-Francesco.
E’ che ci piace quel pensiero lungo, quel guardare con indulgenza, ma inflessibilità alle emozioni del momento, proprio quello che mancaa certi nostri dirigenti: se fossero stati in conclave avrebbero dato uno sguardo a twitter e avrebbero fatto papa un altro. Proprio come non hanno fatto papa Marini.