Vignettopoli
L’Italia, la salvezza dell’Europa
Bari. E’ partita da Bari la campagna di Matteo Renzi per la candidatura a Segretario del Partito Democratico ed è stato un bagno di folla. Simpatico, emozionato alle prime battute, ha poi proceduto con un bel discorso verso quelle poche cose che, secondo Renzi devono essere assolutamente fatte, affinché l’Italia possa mantenere nuovamente il passo dell’Europa.
Sempre secondo il Sindaco di Firenze, il nostro Paese è rimasto indietro di vent’anni, urgente quindi, ricominciare a darsi da fare per ridare speranza e benessere al Paese. “Cambiamo verso all’Italia” è stata la frase che più volte è stata pronunciata da Renzi, proprio per far capire alle persone accorse per assistere al battesimo del suo viaggio che toccherà tutta l’Italia, che è necessario riappropriarsi di quell’orgoglio che non ci fa sentire gregari di un’Europa dove noi, siamo sicuramente i più forti, proprio perché il nostro potenziale è enorme e non appartiene a nessun altro paese del mondo. Un Paese dove la meritocrazia non esiste e si ottengono i posti perché si conosce sempre “qualcuno” e non perché si ha voglia di rischiare sulle idee, sulle persone, sulle competenze vere. Nella pratica questo ed altro ancora. Non un discorso lungo ma incisivo. A tratti mi ha ricordato un po’ lo stile dei Kennedy, sia per com’era vestito e poi, per i contenuti che puntavano a dare risposte concrete alla gente ma con una certa abilità dialettica. Certo quello che è stato detto, non troverà un altro gradimento nel Partito Democratico che, vede tre candidati in corsa per il posto tanto ambito di Segretario di Partito, ma è pur vero che questo giovane uomo, non molla, continua imperterrito, a divulgare le sue idee, chiedendo al PD di restituire la speranza al PD; affermando che se il PD vince, l’Italia torna a crescere; è l’Europa che ha il problema dell’Europa e che l’Italia è la vera salvezza dell’Europa. Un discorso che ha sicuramente dato un po’ di vigore ed energia buona alle persone, proprio perché sono davvero tanti gli italiani che si sentono fieri di esserlo e a ragione, inoltre, il fatto stesso di dare tanta importanza al nostro Paese con le sue parole, ha significato oliare un po’ le rotelline del nostro cervello, troppo addormentato dalle chiacchiere trite e ritrite dei politici di turno che poi, sedutisi sulle “poltrone” non fanno niente di quello che dicono. … ma al di là delle parole lanciate a caso da me, posso considerare il discorso di Renzi una chiacchierata con la gente, la stessa che vuole che si facciano poche cose e in fretta e che rappresentano la maggioranza degli italiani. Gli stessi che come lui, sono stufi dei toni clamorosi con i quali i parlamentari si confrontano nei talk show. La promessa di questo giovane è stata quella di impegnarsi il giorno dopo essere stato eletto, di cambiare la legge elettorale, fare leggi strutturali, anche se poi, lo dicono sempre tutti ma quando è il momento di farlo, chissà perché, non si riesce a portare a termine i progetti esposti in campagna elettorale.
Abolizione della legge “Bossi Fini”, anche questo è stato un argomento toccato da Renzi, però scorrendo le interviste di altri rappresentanti del PD, Larghe Intese, etc, pare che sia diventato il baluardo da portare avanti a spada tratta e suona un po’m demagogico. Dall’alto della mia ignoranza e da cittadina e italiana, mi chiedo cos’è che abbia a che fare questa legge con la tragedia che si è abbattuta nel mare di Lampedusa?
La regolamentazione è sicuramente importante in un Paese che non riesce a dare lavoro ai suoi figli e vede imprenditori che stretti da una morsa di debiti togliersi la vita in un’Italia che si regge con le graffette. Buttarsi su argomenti di questo tipo, si rischia di ottenere l’effetto contrario e nella morsa delle difficoltà, chissà perché, si finisce per diventare un po’ tutti “razzisti”… Non sto giustificando nessuno ma dicendo che, meglio farle le cose e per bene e per tutti. Amnistia e Indulto, sono stati altri temi toccati da Renzi che, con i suoi esempi ha voluto far comprendere l’auto goal che lo Stato fa, ogni volta che si trova a dover fare i conti con le carceri stracolme e che non sarà svuotandole che si risolve il problema. Illustrando il suo programma ha toccato molti punti che meritavano di essere rivisti, ha messo il dito sulla piaga dell’Istruzione, guardando agli insegnanti con maggiore rispetto, proprio perché sono coloro i quali prendono in carico il futuro dei nostri figli.
“L’Italia deve cambiare il verso all’Europa; il PD deve cambiare il Pd per cambiare il verso all’Italia”. Si caro Renzi, bisogna cambiare il “verso” ma evitando di puntare sempre su queste tragedie, proprio perché il nostro Paese con o senza legge non ha mai impedito a nessuno di mettere piede sul nostro territorio. Da Bari, un uomo giovane che ce la mette tutta per convincere gli italiani che è arrivata l’ora di cambiare sul serio e, se tutti concordi dicessimo: Vediamo se riuscirà a cavarsela. Sino ad ora, in quanti possono dire di essersela cavata? In Bocca al Lupo, Renzi.