Editoriale
FILTRO O NON FILTRO, FUMARE FA MALE!
La notizia ha scioccato il mondo. L’Autorità Statunitense, ha bloccato la vendita e ordinato il ritiro di 500mila vetture della casa tedesca Vw e Audi per proteggere l’ambiente. In America le Leggi ambientali sono severissime e nel mirino c’è entrata la Volkswagen e l’Audi.
Nessuno si aspettava che gli efficientissimi tedeschi e primi della classe in tutto quello che fanno, avessero inventato un congegno per fregare le Leggi ambientali di tutti i Paesi con i quali fanno affari ed esportano le loro autovetture. Incriminati i vertici della famosa casa automobilistica e, la di loro invenzione: un software per nascondere l’emissione di monossido di azoto delle proprie autovetture: Volkswagen in primis e a seguire Audi, BMW, Seat, Skoda e… Euro 5 nata sotto una cattiva stella.
L’Ad Winterkorn si scusa, lascia o si defila e va in pensione con una cifra astronomica; quasi a convincerci che non è successo nulla, che se sai farla in barba al mondo con l’aggravante di qualche miliardo di tumori in più per la gioia di chi ancora non ce l’ha, ricevi premi e congratulazioni.
L’Europa si preoccupa, anche la Merkel che avrebbe voluto tenere i valori di misurazione del monossido di azoto più alto e garantire alle sue aziende il primato sulla scena automobilistica internazionale.
La peggior vicenda di cui si potesse prendere atto ai danni dei consumatori, tutti. Una tegola pesantissima sul Governo della cancelliera Merkel. La Borsa segue con il ritmo del cardiopalma il crollo dei titoli teutonici che non riescono ad evitare la scivolata verticale in cui sono incappati. Tutto torna.
Ricordate quando i tedeschi, con molta nonchalance ci identificavano con il piatto di spaghetti e la P38 sulle prime pagine dei loro tabloid? Già . Per quanto questi signori e giganti del mercato economico, abbiano sempre avuto memorabili cadute di stile nei confronti del nostro Paese, le stesse si sono accentuate allorquando, i tedeschi hanno cominciato a comprare hotel in Spagna. Spostare l’attenzione dei loro turisti verso i loro interessi non è difficile, visto che non sono come noi, che sputiamo nel piatto che ci cuciniamo da soli attraverso la stampa. I tedeschi con un senso dello stato sempre molto forte rispetto al nostro che è nullo, hanno sempre fatto gli interessi della nazione che ha dato loro i natali. Noi abbiamo i Saviano che si fa scortare a spese di tutti, parla della peggior delinquenza e baby gang e, udite udite, adesso abbiamo anche questo. Come si identificano gli italiani con le professioni più facili è inutile stare a sottolinearlo. In quanto a spirito di emulazione non ci frega nessuno. Ma i tedeschi no. Non potevamo davvero immaginare che avrebbero potuto studiare un congegno così sofisticato e perfetto da farla in barba alle nazioni che importavano le sue Volkswagen. La casa automobilistica è nel panico, altro che bufera!! Ci domandiamo solo quante saranno le persone che dovranno risarcire, oltre a coloro i quali hanno acquistato il marchio tedesco, con la speranza che il prodotto sfornato, non avrebbe avuto rivali sul mercato europeo e mondiale. Difatti, non avrà rivali una cosa del genere, proprio perché arrivare a studiare come fregare il mondo intero e non un singolo, bisogna avere dei gran “cervelli”. ..un filtro a scomparsa e si intossica tutto il mondo. Oggi sappiamo che i veicoli con questo inganno tecnologico, siano oltre 11 milioni…domani?