Vignettopoli
TELECAMERE NEGLI ASILI. E’ SI.
“Neonati che venivano colpiti in testa…ma lei sa cosa significa in un bambino piccolo, fargli una cosa del genere? Lei considera bambini difficili, i bambini? Ma vediamo di preoccuparci di vedere le difficoltà nelle persone che assumiamo per garantire uno sviluppo psicofisico equilibrato ai nostri bambini.” (Chiacchiere nel profilo della giornalista)
Telecamere negli asili. Approvata alla Camera la legge contro gli abusi che ne prevede l’utilizzo sia negli asili e sia in quei luoghi di cura che sino a ieri facevano il bello e il cattivo tempo su portatori di handicap e anziani. La normativa sulla videosorveglianza in asili, scuole d’infanzia e strutture per anziani e disabili è finalmente passata.
Da notare la votazione che ha portato alla vittoria del SI a difesa di tutti i bambini, i minori: voti a favore 279, 22 i contrari e 69 gli astenuti. Ci piacerebbe conoscere chi, si astenie dal voler continuare a mettere i figli nelle mani di gente che già deve avere problemi gravissimi a casa propria. Chi non può volere che vengano protetti? E chi si duole di avere le telecamere in classe o nelle aule o in quelle strutture che ospitano o, ospiteranno i nostri cari (sempre che non ci si possa permettere di tenerceli a casa).
Eccoli qua: Sinistra Italiana, che ha votato contro. Il Movimento Cinque Stelle ha preferito astenersi.
Ma entriamo nel merito: cosa prevede la Legge. Installazione di telecamere a circuito chiuso per contrastare gli abusi. Ora la perdita di tempo: il testo passa in Senato. Intanto, mentre la burocrazia, che in questo caso al richiamo della giustizia espressa nei diversi social a favore delle telecamere, si perde sempre tempo, se poi si deve passare al vaglio del Senato. Mi verrebbe da dire che sono davvero in pochi a pensare a quei bambini che, soloa guardare i video, ci si sente male.
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- Nicla David