Vignettopoli
MATTEO RENZI, L’UOMO DEL 40% E I SUOI “AMICIAMATISSIMI”
Cara amica/o, questo è il bello di una democrazia che ci tiene così tanto ad una Costituzione che ha bisogno di essere svecchiata ma cui ci si avvinghia quasi come fosse l’ultimo baluardo oltre il quale si teme possa esserci il buio. La grande contraddizione dell’uomo che ci tiene a non essere scambiato per razzista, classista ed altro ancora ma poi, di fatto, ha bisogno di un grande alibi, perché le sue azioni possano essere giustificate platealmente. Le vere tematiche che hanno affossato clamorosamente una vittoria certa se fossimo stati all’estero (mentalità e modo di lavorare diverso dal nostro), che ha portato ad unirsi, persone non ideali a comporre una “strana” coabitazione temporanea, 60% e sono stati: immigrazione, sicurezza e le proprie case violate. Tutte argomentazioni legittime ma è pur vero che ci stava arrivando Matteo Renzi, mettendo alle corde Merkel e Company, con le sue argomentazioni sui migranti, a far riflettere un’Europa più spaventata a rimetterci che a far rispettare quelle regole che qualche furbo disattende. C’è chi dice troppo tardi e chi invece, si chiede se evitare crisi internazionali penalizzanti, non fosse proprio il passo giusto. Ci riempiamo la bocca dei “padri costituenti” ma di fatto facciamo fatica ad identificarne i nomi; sventoliamo gli articoli che ci interessano per perorare la nostra “causa” ma ne conosciamo solo due: l’art.1 e l’art.18. Andiamo a ritroso con la memoria e troveremo molte dichiarazioni di chi oggi, sventola la bandiera di una strana vittoria.
Purtroppo la politica anche quando non è una cosa sporca, qualcuno la deve sporcare.
Il mio rammarico è che il Presidente Renzi, sia stato combattuto da dentro la sua casa, gli altri oppositori alla frutta, li conosceva già ma forse, conosceva anche chi, per troppa educazione, sarebbe stato il suo acerrimo nemico e che oggi dichiara sulle pagine dei giorni che aveva avuto l’occhio lungo su Renzi… Ci chiediamo: “ma davvero? “
C’è un 40% potente e stabile che vuole Renzi e continuerà a seguirlo. Ma quel 60% di cosa è composto? Di Grillini che non vogliono nessuno ma paventano alleanze aleatorie con chicchessia, per poi, rimangiarsi ciò che dicono (è il loro gioco ma non vogliono nessuno con loro); Forza Italia si tiene in piedi con le graffette e, l’ultimo colpo di coda dato da Berlusconi: uomo arrabbiato con Bersani che se la prende con Renzi da lui idolatrato perché è giovane e con la vera stoffa del leader. La lega è ciò che è. Le istanze che raccoglie sono giuste ma radicalizzate e gli uomini che la rappresentano, si stanno dimostrando sempre più di basso profilo; non propongono niente ma vogliono solo il potere. Questo è il loro obiettivo…e c’è il PD, una coalizione nata per dar vita a più forze di sinistra e centro/sinistra, ma Bersani pensa che ci sia ancora il PDS e non fa niente per farci credere il contrario. Bersani, ha combattuto Renzi si da subito ma di fatto, pensava a Berlusconi. I suoi flash back non finiranno mai, lo accompagneranno sempre, fino a quando non riuscirà a cacciare un uomo di alto profilo e trattato da loro, come se fosse un delinquente. Ma abbiamo il piccolo parlamentino che elargisce “consigli” mai dati o CNEL e pensiamo che quegli otto milioni di euro potevano servire ai figli di questa Italia ma sono sempre tre quattro persone che se li pappano in un organismo che non serve a nessuno. Sono questi i comportamenti che portano quell’esasperazione di cui Lega e Movimento 5 Stelle, si sentono depositari. Non sarà con il dare una botta al cerchio e una alla botte o fondare una struttura di riscossione ma con interessi da capogiro che hanno rovinato metà delle ditte del Paese e delle famiglie italiane a risolvere il problema che in 50anni è stato disatteso e soprattutto dai protagonisti di questa escalation negativa di comportamenti che hanno cambiato il volto al Referendum facendolo diventare uno scalino per saggiare le politiche con la scusa che il Premier lo aveva personalizzato. Era sempre un Referendum cui non si è data la possibilità agli italiani di ragionare con la propria testa, di informarsi e comprendere che se non si smuovono alcuni ostacoli, non si riesce a far far il grande passo all’Italia.
Ci piace ricordare le parole del Premier congelato da Mattarella e che invita i “nemici amatissimi” ad essere costruttivi o, di avviarsi subito alle elezioni, se vogliono un nuovo governo e un nuovo Premier. Vedrete, si andrà al voto, così ognuno prenderà i propri “scatoloni”. Ma siamo sicuri che sarà Renzi che li dovrà fare? Un 60% di realtà scomposte non sanno di niente a confronto di un 40% che è stabile ed ha negli occhi il futuro come Matteo Renzi. Noi lo aspettiamo, pronti a fare la nostra parte e viva la Democrazia!