Donald Trump ha giurato. 45esimo Presidente degli U.S.A
“ With all of the jobs I am bringing back into the U.S. (even before taking office), with all of the new auto plants coming back into our country and with the massive cost reductions I have negotiated on military purchases and more, I believe the people are seeing “big stuff.”
La frase di Trump, evidenzia quello che è sempre stato il suo intento, ridare smalto e dignità al suo Paese e maggiore benessere per chi lavora e paga le tasse. Più lavoro per chi lo cerca ed ha voglia di lavorare. Puntare di più su ciò che fanno gli americani, sul prodotto interno e di comprare “americano”, credere di più in ciò che la nazione produce.
Ci vedete qualcosa di strano? Da noi è tutto molto strano, ad esempio come il mandare a casa Matteo Renzi, che tra tutti i Presidenti del Consiglio, è stato sicuramente quello che aveva più voglia di darsi da fare e per cosa?, riuscire a ridare benessere al nostro Paese.
Con la scusa della Costituzione, che in pochi conoscono ma dove tutti si schierano a muro, al fine di proteggere un testo importante ma che potrebbe anche essere ritoccato in alcuni punti; con questa “scusa” dicevo, sono riusciti a mandarlo a casa. Ma uno come Renzi torna sempre, difficile cancellarlo. Lo sanno tutti. Intanto in America crescono i posti di lavoro e le percentuali non sono irrisorie. Da noi, hanno sempre fatto ridere. Ma noi non siamo americani e l’Italia non è l’America. Per far diventare grande un Paese, bisogna aver voglia di sacrificarsi, di crederci, di essere orgogliosi della nostra nascita, di avere a cuore il nostro Paese e non solo la Costituzione a parole.
Non comprendo del come mai ci si preoccupi così tanto di Donald Trump, 45esimo Presidente degli Stati Uniti D’America; i più grandi Presidenti che l’hanno preceduto, sono stati proprio Repubblicani: Thomas Jefferson, Abraham Lincoln, Ulysses S.Grant e che dire di Theodore Roosevelt, Ronald Reagan (apertura con la Cina dopo anni e anni di gelo), Dwight D. Eisenhower…si potrebbe continuare ad allungare una lista che, non ci sarebbe nemmeno bisogno di rammentare, se non vivessimo tutti nella cecità più assoluta. Sono cose che sappiamo tutti ma facciamo finta di non saperle.
In 228 anni, dal 1789 al 2017, si sono susseguiti ben 45 Presidenti negli Stati Uniti d’America, per una durati di circa 5,6 anni per Presidente. Stabilità. Il segreto è la durata del mandato ma non l’onnipresenza. Da noi, non si riesce a far meglio per le troppe manie di protagonismo di coloro che votiamo e che poi, si confezionano il Paese a loro immagine e somiglianza e non se ne vanno mai. Non esiste un vero rinnovamento. In 156 anni, dal 1861 in Italia ci sono stati 64 Governi. L’ultimo ventennio ha sicuramente mostrato il massimo dell’instabilità in Italia; in America non dura più di quattro anni, al massimo 8, se rieletto un Presidente. Dopo lo strapotere della Democrazia Cristiana, in Italia, si sono cominciate a vedere delle pecche di instabilità sempre più evidenti e, che han reso il Paese zoppo e con la difficoltà di ritornare a camminare con passo agile e senza paura. Non è così per i Paesi che rappresentano l’Europa. Solo noi siamo il fanalino di coda del mondo, avendo le maggiori ricchezze in potenziale e tesori lasciatici dalla storia. Siamo un museo a cielo aperto, una grande fortuna in un Paese che vanta il minor numero di laureati (la nostra vergogna).
Enormi consensi sui network hanno avuto i quattro imbecilli che, pur di far andare di traverso il giuramento di Trump, han distrutto vetrine dei negozi della città, tutto quello che era vicino a loro. Come se fosse tutto di Trump, dimenticandosi che danneggiando il suolo pubblico, si danneggiano le cose di tutti. Ma chi se ne frega se l’automobile di qualcun altro sta bruciando!!! Facciamo le pulci a Trump, quando, dovremmo imparare a stare un po’ più abbottonati, considerando le opere pie che sostengono le disgrazie italiane. Vediamo le pagliuzze nei governanti degli altri, dimentichiamo di vedere la trave che si sta per abbattere sulle nostre teste.
Un Paese che non conosciamo, l’America e, che per il solo fatto che Cristoforo Colombo l’ha scoperta, ci arroghiamo, presuntuosamente il diritto inconscio, di dire peste e corna dell’uomo più potente del mondo. Abbiamo un coraggio e un’arroganza senza pari.
Piangiamo per una donna che non è diventata Presidente della grande nazione, dimenticandoci che è stata sbugiardata dai servizi segreti. A me piaceva, nonostante le balle e l’ingenuità che ha mostrato in questa storia. Hillary Clinton, come dico sempre, meritava di fare il Presidente proprio perché dovevano darle un risarcimento per aver sposato un Presidente che ha dato prova di essere all’altezza dei Kennedy, in quanto a divertimenti. Molti si sono macchiati di gravi scandali e in quanto a politica estera, anche il grande John F.Kennedy, qualche errore l’ha fatto ma noi puntiamo Trump, lo dileggiamo , quasi fosse un fenomeno da baraccone…………
E se noi italiani cominciassero a puntare sul nostro Paese? Tutti sono orgogliosi di nascere dove nascono, solo a noi, non ce ne frega niente ma ci vestiamo di solidarietà per lavarci un po’ troppo spesso le coscienze.