Vignettopoli
Dal Blog di Matteo Renzi: la verità sugli 80 euro
“La verità, vi prego, sugli 80 euro. Avete seguito il dibattito sugli 80 euro? Se avete un minuto, fatelo, vi prego. È istruttivo.”
Un’occhiata la diamo sempre al Blog di Matteo Renzi, giusto per comprendere qualcosa che è difficile riuscire a chiarire da una televisione che pare incattivita su tutto e tutti e da un a rete in subbuglio, che sembra che sia pronta ad esplodere da un momento all’altro.
Ma leggiamo cosa dice a proposito di questi vituperati 80 euro che da quando hanno fatto al loro comparsa, non c’è stato un giorno in cui nessuno non si sia lamentato.
“Ministero dell’Economia ha pubblicato i dati ufficiali del 2015: oltre undici milioni di persone hanno avuto diritto a questa misura. Misura che da quasi tre anni (da maggio 2014) porta nelle tasche di chi guadagna meno di 1.500 euro netti al mese un piccolo aiuto, appunto 80 euro mensili: altro che bonus o mancia elettorale, si tratta di un’entrata stabile che aumenta il potere d’acquisto e il salario della classe medio-bassa.”
A questo punto Matteo Renzi si domanda se ci ricordiamo di una manovra di ridistribuzione così importante e quale fosse il governo che l’avesse presa.
Niente, noi non ce lo ricordiamo e nemmeno i nostri genitori o nonni.
Per Matteo Renzi è stata una scelta di giustizia sociale che ha corretto il salario di così tante persone. Ma di cosa si parla a sproposito e con livore? Dell’avvenuto flop degli 80 euro!
La gente comincia a chiedersi arrabbiata del come mai ne ne parli e si vogliano togliere a chi erano stati dati, perché le voci circolano in tal senso e non presentano altre spiegazioni nello specifico. Sempre dal Blog di Matteo Renzi, pare che circa un milione di persone abbiano dovuto restituire quello che pensavano di aver ricevuto per diritto e altre 700mila persone, abbiano dovuto restituire in parte ciò che avevano ricevuto. Altri ancora, dicono: c’era il trucco!! , ma nessuno riflette realmente sulla questione.
Secondo ciò che scrive Renzi, coloro che hanno dovurto restituire erano usciti dai paramentri entro i quali, una volta ci stavano di diritto e, appunto per questo avevano ottenuto gli 80 euro in più in busta paga. La dichiarazione dei redditi ha mostrato questo. Non era un privilegio ma significativa operazione di giustizia sociale per la quale si erano riscontrate determinate caratteristiche che oggi non ci sono più.
Altre spiegazioni autorevoli e mirate al problema specifico le potrete leggere nel Blog di Matteo Renzi. Volete fare voi delle domande o fare delle proposte? Il Blog vi aspetta ma smettetela di lamentarvi, dite in chiaro a Matteo Renzi quello che non capite su ciò che ha fatto, non grugnite in gruppo e, non si capisce niente se lo fate fare a trasmissioni contenitore che, appesantisconono l’atmosfera che respiriamo, ci tolgono la voglia di fare e aumentano la voglia di distruggere ciò che è in noi e fuori di noi.
Matteo Renzi chiede se gli altri, coloro che lo criticano con accanimento, abbiano proposte nuove e più efficaci di quelle che ha proposto lui. Nessuna risposta. Dicono sempre no.
Gli 80 euro sono un fallimento.I voucer sono un fallimento. La chiusura di Equitalia è un fallimento. La Reggio Calabria………………………………
Si potrebbe continuare all’infinito su tutto quanto ha deciso e firmato il nostro Matteo Renzi che, non ha soltanto oppositori e nemici fuori dal suo partito, com’è giusto che sia, in un leale confronto democratico, non si può essere sempre d’accordo, ma è strano che nessuno lo sia, anche dentro il suo partito. Combattuto continuamente dall’interno del suo partito, ci domandiamo come riuscirà a farcela???? Per la maggioranza della gente, i “media”, il Pd l’ha ucciso lui ma non è così, eppure a leggere i titoli che cappeggiano sulle maggiori testate italiane, parrebbe di si. Ma noi preferiamo addentrarci nella notizia quando leggiamo una testata titolata e tutto cambia. Non fermatevi ai titoli. In chiusura, l’unico appunto da fare a Matteo Renzi, è la troppa lealtà che lo pervade nei confronti di gente, colleghi e oppositori, che non lo meritano. E’ chiaro che vicino a lui non ci sono solo agnelli.
Tutti vogliono andare alle elezioni, non i partiti ma le persone stanche dei teatrini in cui, tutti gli onorevoli si muovono allegramente, mentre gli italiani annaspano in un mare di difficoltà, stufi di fare da cibo a trasmissioni contenitori per aumentare l’audience mentre poi, le cose non cambiano mai.
Prima o poi, la gente bisognerà smetterla di intervistarla e cominciare ad ascoltarla davvero!Riusciranno i nostri eroi?
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- nicdamiano