Cinema & Spettacolo
The Mentalist. Di che segno è una Luna SENSITIVA?
Essere sensitivi o ‘mentalist’, oppure, “intuitivi ‘psichici’” e quale la differenza? Non entrerò nel merito di chi sia o non sia un “sensitivo”, proprio perché non credo ci sia realmente qualcuno in grado di determinare chi possa esserlo oppure no ma la domanda sorge spontanea: “Come si riconosce, il sensitivo dal mentalist?” Almeno una volta, anche voi ve lo siete chiesto. Sarà la paura atavica della morte, di quel trapasso che nessuno ti insegna a gestire nel modo giusto quando si è ancora in tempo per farlo e, quando ormai è troppo tardi, che inevitabilmente incontriamo personaggi che prima o poi- crediamo- possano illuminarci sul buio dell’ “oltre”.
Con l’avvento del telefilm The Mentalist – Ahimé!!! Terminato (ma lo sarà davvero?), il protagonista, Patrick Jane, che ha fatto appassionare i telespettatori di tutto mondo, sia in lingua che in inglese, sia in quella di appartenenza di chissà quanti di voi. Una serie di telefilm baciata dalla Dea Bendata, tra le più originali con un Simon Baker, all’anagrafe Simon Denny (Launceston, 30 luglio 1969, Leone), attore australiano, nonché star delle soap opera nel suo Paese natale, prima ancora di diventarlo nella mecca del cinema mondiale, Hollywood, come per il noir L.A. Confidential del ‘97, che lo ha celebrato entusiasticamente. Ogni serie di telefilm lo consacra, quasi fosse una perla nuova di zecca e tra le più rare. Ogni volta, si scopre la “perla” Baker che, oggi, attraverso il personaggio di Patrick Jane: affascina con l’aria un po’ svagata, con i capelli scomposti e l’immancabile panciotto del suo completo rigorosamente blue, si erge, presuntuosamente ma dall’intuito infallibile, sul gruppo di agenti del C.B.I- una delle tante agenzie investigative americane- diventando, sin da subito, una vera e propria star. Lo strabiliante talento mnemonico, la sua incessante investigazione fiume che lo vede ossessivamente alla ricerca del suo nemico acerrimo ma temuto serial killer, John il rosso e reo di aver ucciso moglie e figlia del protagonista. Dopo aver puntato lo sguardo sul Direttore dell’Agenzia per la quale collabora come consulente investigativo Gale Bertram e suo capo al California Bureau of Investigation, Patrick “The mentalist”, rivela, con un ennesimo colpo di scena, che non si tratta di lui, è il Dicembre del 2013, ma un seguace- uno dei tanti- di John il rosso.
E allora chi è l’assassino che con lui si diverte a tracciare scenari macabri, solo per il gusto di prenderlo in castagna? Vi consiglio di seguire l’avvincente serie televisiva, che mette nelle mani di un uomo semplice il destino di un’agenzia investigativa, che non terminerà con lo svelamento e chiusura del caso sul “serial killer” che non vi svelerò.
Baker, scartato Bertram da una rosa di candidati degni si indossare il tetro profilo del “rosso” e nonostante gli alias che disseminavano la sua traccia investigativa, si arriverà ad una sfida degna di quella dell’OK. Corral. L’antefatto? Proprio perché la serie televisiva parte dall’assioma di Jane che i sensitivi non esistono e che egli stesso non si definisce tale, facendo però credere il contrario, ci permetterà di curiosare nel telefilm, giusto per capire a cosa han fatto riferimento gli sceneggiatori per tratteggiare così bene il protagonista Simon Baker e nella speranza che altre 100 puntate seguano quelle viste e riviste e che, continuiamo a …vedere. Il produttore della felice serie è Bruno Heller, londinese. Sceneggiatore, regista produttore televisivo e famoso per aver dato i natali di successo a serie TV come Roma, The Mentalist e Gotham.
Tornando al titolo dell’articolo, The Mentalist. Di che segno è una luna SENSITIVA? Esiste un libro che lo spiega con dovizia di particolari e, si interroga su chi sia un sensitivo e chi non lo sia, l’unica è mettersi nella lista d’attesa degli appassionati del genere, nella speranza che arrivi il più presto possibile.
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- Nicla David