Vignettopoli
MOLESTIE, NOBEL PILOTATI E PRINCIPESSE
Svezia. Chi l’avrebbe mai detto!? L’Accademia svedese, abbattuta da tre scandali, in un colpo solo! L’ultimo caposaldo di integrità, belle menti e propositi, in pochi mesi è stata presa di mira e, sotto un tiro incrociato, che ne ha in parte minato la “credibilità”, nello specifico, la prima testa è già caduta: il Nobel per la Letteratura, quest’anno non verrà assegnato. La decisione clamorosa, più simbolica, difatti, nel 2019, saranno assegnati due Nobel nella stessa sezione.
Ma chi ha osato sfregiare la magnificenza della Nobel Foundation, che dovrà fare i salti mortali per ristabilire il contatto con la credibilità, considerando i proiettili che gli sono arrivati addosso? Notizie pilotate, molestie e qualche dubbio sui Nobel letterari assegnati.
Coinvolti nello scandalo, il fotografo francese Jean-Claude Arnault, marito della poetessa Katarina Frostenson, membro dell’Accademia che è stato accusato da 18 donne, di molestie e violenze sessuali, inoltre, sempre l’Arnault, si dice che sia coinvolto in un’indagine per corruzione ma in modo indiretto. Per le molestie sessuali e violenze, non ci sono denunce, ma il reato è ormai caduto in prescrizione.
Katarina Frostenson, che insieme al marito è dal 2017 nell’occhio del ciclone, sospettata di essere connivente con il marito, tanto da minarne la credibilità in seno ai membri della Nobel Foundation, la brutta notizia e decisione di rimuovere la Frostenton. Altra vicenda, che allarga lo scandalo, ma di cui ancora nessuno ha dato conferma, tanto dal far pensare se sia effettivamente accaduto, riguarda la Principessa svedese Victoria, secondo lo ‘Svenska Dagnladet’, durante un a festa, Jean-Claude Arnault, nel 2006, si prese delle concessioni pesanti e confermate da altri testimoni, nei riguardi della principessa ereditaria, durante una festa. La campagna #MeToo è sostenuta dalla famiglia reale svedese, che ha rilasciato una dichiarazione per esprimerne il sostegno.[n.d.r]