Janeleggedinotte
Mostri invisibili
Chuck è un mostro sacro della letteratura contemporanea americana, uno che scrive probabilmente i suoi romanzi ad occhi chiusi, scalzo e con le gambe incrociate sulla testa! Ho scelto questo libro, senza nulla togliere agli altri dello stesso autore, per l’accuratezza con cui descrive il mondo interiore dei personaggi, le profonde fragilità e la visione cinico-estetica che domina la vita disgraziata di Shannon e dei suoi amici.
Shannon modella di successo, si ritrova da un giorno all’altro con la faccia lacerata da un colpo di fucile, parte della mandibola è andata e pur avendo salva la vita, si risveglia in ospedale con il volto bendato e la consapevolezza di essere un mostro. Nessuno proverebbe felicità ritrovandosi in tale condizione, ma il disagio estetico e morale di Shannon, è solo la punta dell’iceberg, perché chi dovrebbe amarla di più probabilmente ha impugnato l’arma sfigurandole il viso, e i sospetti cadono prima sull’amica Evie e poi sul fidanzato Manus.
L’autore colpisce il lettore subito nella pancia, e ci fa capire che le radici dell’infelicità di Shannon affondano in un tempo lontano, prima di quel colpo di fucile. L’adolescenza di Shannon è costellata da risentimento e vuoto affettivo, figlia di due genitori idioti che morbosamente si dedicavano al fratello, lasciando a lei le briciole. Se non era al centro dell’attenzione per i suoi genitori lo sarebbe stata per tutto il resto del pianeta!.. così si butta a capofitto nel mondo della pubblicità, diventando carne perfetta per essere messa in mostra. Come un Dorian Gray al femminile, Shannon si rende conto che apparire giovani e belli non le interessa più, e viene fuori il marcio che è dentro di lei, ciò che di oscuro e torbido ha nascosto nella sua anima, quel colpo di fucile, lo fa uscire allo scoperto.
Come un angelo custode la bellissima Brandy Alexander, accompagnerà Shannon dentro un percorso di accettazione di una nuova sé stessa, anche da invisibile. Questa misteriosa amica conosciuta in ospedale è una transgender che si sta sottoponendo ad interventi di chirurgia plastica per rendere la sua trasformazione da uomo a donna più credibile, e ci riesce, poiché Brandy agli occhi della protagonista diventa un archetipo di femminilità eterea, fisicamente perfetta e con un intuito privo della classica impulsività femminile. E in questo gioco di “ciò che sembra non è” l’originalità del romanzo.
Tutti i protagonisti vestono una maschera junghiana che pagina dopo pagina si sgretola, mostrando una fragilità interna inimmaginabile ed etero distruttiva.
Le macchinazioni della superba Evie, per esempio, l’amica modella di Shannon, meno famosa di quest’ultima e invidiosa fin nel midollo. Chi non ha mai avuto un’amica così? Evie creata dalla penna di Chuck è una donna scaltra che sa quello che vuole, disposta a tutto per ottenerlo, insomma non dico che assomiglia alla tua vicina di casa, o all’amica di infanzia, ma ammettiamo che di Evie in giro ce ne sono parecchie. L’amica- rivale di Shannon casca dentro il più banale dei cliché, si innamora del suo fidanzato e glielo soffia sotto il naso. I vestiti griffati e il make up perfetto nascondono bene la sua anima nera. Esattamente come Manus Kelley, fidanzato di Shannon, un doppione di tanti uomini narcisisti e schizoidi sparsi nel pianeta. L’autore scrive di Seth/Manus come se le conoscesse benissimo, con una tale intimità che sembra quasi un autoriferimento.
Il romanzo è ricco di colpi di scena, e se è indiscutibile il comportamento perverso e sadico di Seth/Manus, e la falsità dell’amica Evie, non è affatto scontato l’epilogo. Chi ha sparato veramente a Shannon?
M
ostri invisibili, anticipa molte delle nevrosi e delle perversioni attuali legate alla folle ossessione di apparire, di essere perfetti, e di nascondere tutto lo schifo che galleggia sulla superficie. Il desiderio di apparire resta dominante nel cervello collettivo. Nel 1999, anno di pubblicazione del romanzo, ancora non era esploso il fenomeno dei social network, Facebook e Instagram erano come cellule dormienti.
Chi sono oggi i mostri invisibili? Sono attorno a noi, non sempre vestono griffati, ci sono tante Evie riciclate, molti Seth/Manus nascosti dentro personalità apparentemente ordinarie, li vediamo nei loro selfie, come personaggi delle pubblicità perfetti e luccicanti, litigano sui social network, si lasciano e si innamorano a colpi di post….eppure Shannon l’eroina nata dalla penna di Chuck non ci sta : l’ennesimo geniale colpo di scena infilato dentro una narrazione un po’ ingarbugliata ma che funziona.
L’inizio è la fine, e la fine il suo inizio: Shannon non è la vittima che sembra, lei decide di dare un taglio alla vita di prima, lo fa di certo in modo drastico, violento, la modella che uccide l’immagine perfetta di sé stessa, dice no a quello che era ed è stata, si libera definitivamente del mostro dentro di lei.
“Getta la maschera e sarai felice!”: Se hai voglia di dare un taglio netto alla tua vita, anche se in modo drastico (non come la protagonista si intende) e iniziare un viaggio interiore, questo è il libro per te. Ricordati che non ci sono regole scritte e meno sicurezze hai meglio sarà. Consigliato a chi si sente vittima delle situazioni e pretende di stare sempre al centro dell’attenzione. L’atteggiamento ipercritico verso il mondo esterno e l’ossessione estetica cela un bisogno estremo di libertà. Un romanzo che urla Rinascita!
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