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Primarie 2019. Vince Zingaretti non il Commissario Montalbano
“Grazie all’Italia che non si piega e grazie all’Italia che vuole arginare un governo illiberale e pericoloso. Grazie ai ragazzi e alle ragazze italiane di 16, 17 e 18 anni che abbiamo visto in fila nei gazebo. Grazie ai giovani che hanno votato per dare una speranza a questo Paese, grazie agli anziani. È incredibile. Ho visto le fotografie, li abbraccerei tutti e dico grazie alle tantissime e ai tantissimi partigiani ultranovantenni che sono usciti di casa e sono andati ai gazebo a votare, per cambiare. Grazie perché ci avete regalato la democrazia e avete ancora la forza di lottare per la democrazia.”
A seguire sul sito del nuovo Segretario del Partito Democratico, il discorso con il quale ha abbracciato il popolo di votanti. Cliccando sulla foto, si avrà la possibilità di ascoltare Nicola Zingaretti.
Chi mi conosce, sa perfettamente come la penso, non sarà certo la cortina fumogena sparsa intorno a Matteo Renzi, a farmi credere ciecamente alle promesse inzuppate di buone intenzioni dei politici del PD; oggi han riportato le Primarie agli antichi splendori di chi le ha proposte per la prima volta, con successo. Nella speranza che la classe dirigente diventi più matura e attribuisca il giusto valore a chi realmente lo meriti all’interno del Partito, auguriamo al Segretario Nicola Zingaretti, di fare un buon lavoro in nome della gente e per la gente. Nella speranza che il PD non sia più quello che avvertivi come il “voler essere uniti ma con a capo chiunque che non sia Renzi”, le premesse per migliorare ci sono tutte, la gente ha dato ancora fiducia e democraticamente al PD, se nemmeno questa volta andrà dritta, ci rimane sempre il Commissario Montalbano, che ci darà una mano dai teleschermi Rai, con il prossimo entusiasmante episodio dove un altro Zingaretti, entrerà nelle nostre case in modo affabile e accattivante. Nicola Zingaretti sarà l’uomo che attendavamo a Sinistra?