Vignettopoli
EUROPEE: VINCE RENZI E LA SUA LINEA “STOP AI 5 STELLE”
Con lo Stop ai 5 Stelle, le elezioni EUROPEE targate ITALIA mostrano quella che è sempre stata la linea di un politico tanto osteggiato, anche nel suo partito, Matteo Renzi. Sebbene i giornali, a parte il nostro, titolino in negativo il nome del Sen. Matteo Renzi ex Premier e Segretario PD quando gli occorre il titolone, ma solo per avere maggior seguito: la crisi dell’editoria non esiste quando si parla di Renzi, nel bene e nel male. Così il Segretario attuale del Pd, Nicola Zingaretti, attenutosi alle linee guida che erano dei renziani ma che ha fatto sue, è riuscito a fare il sorpasso del giovane nemico politico pentastellato, Luigi Di Maio.
Ma la vera incognita è la Lega, che ha sorpassato i 5stelle, praticamente al 37% e che distanzia, quasi del doppio il PD, sempre precario per l’elettorato, nonostante il risultato soddisfacente in una bailamme politica dove non è chiaro il “verso”, proprio a causa di due vice Premier che da quando si sono insediati al Quirinale, l’unica cosa che si nota è la comunione d’intenti che poi, viene puntualmente disattesa, ad ogni incontro di telecamera. Il bipolarismo é tornato ad essere una forza del Paese, secondo Zingaretti, a garanzia di un chiaro svolgimento della democrazia. Sebbene dall’altra parte ci sia solo il PD che oggi ha ripreso un po’ di colore, grazie alle Europee non lo vediamo ancora.
400 milioni di cittadini Europei, hanno votato e rafforzato i verdi e i popolari, La Merkel perde qualcosa, La May in sofferenza ma i sovranisti non sono riusciti a trionfare come si temeva, questo è successo solo da noi, che continuiamo ad essere un Paese anomalo, dove gli elettori sono capricciosi quanto i leader dei partiti che compongono il panorama politico italiano. I Comuni, sono riusciti a rimettere un po’ d’ordine e a riprendere qualche fascia tricolore. Per il momento il pericolo che si esca dall’Europa non è così vicino. Il risultato italiano non è il termine di paragone di nulla, visto che se anche in Francia la Le Pen è a capo del primo partito e Macron cede un paio di punti, non cambia niente lo stesso.
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