CONTE MOSTRA I MUSCOLI
Roma. Palazzo Ghigi. L’attesa conferenza stampa del Premier Conte, da lui agitata ai media, quasi a voler prendere le distanze da un Governo diviso ma poi, le parole ferme ma disinvolte, per un bilancino dell’anno, su ciò che è stato fatto e quello che sarà, dal Governo, con alla guida un Presidente del Consiglio coadiuvante di due vice Premier che non perdono tempo per attaccarsi e il giorno dopo, scordarsi dell’accaduto. Purtroppo, ‘nessuno’ vuole essere trasparente e nemmeno di perdere il posto in prima fila. Conte nello specifico ha fatto quattro conti e, lanciato il suo ultimato, perché riconsegnerà il mandato se i due vice, non cominceranno a fare le cose con maggiore serietà e senza troppi proclami.
Il Premier ci mette la faccia e le sue parole, devono, in ogni caso, avere un peso o si crea un a parabola discendente agli occhi dell’Europa che ci farà continuamente perdere credibilità. Sicuro di sé, non ha accettato le polemiche atte a ricadere sui soliti argomenti, Conte era lì, in quel luogo, a Palazzo Ghigi , per uno scopo, lanciare un significativo stop a certi comportamenti che, se da una parte disattendono l’Europa e gli scopi che si prefigge, dall’altra, la certificano, quindi, un nulla di fatto. Conte ha chiesto serietà, probabilmente perché se così non sarà, ritornerà a fare il suo lavoro, o chissà, ad allenare una squadra di calcio, come lui stesso ha sottolineato, per bussare ulteriormente il fatto che, non è così legato alla poltrona come si possa pensare. Staremo a vedere. Apprezziamo lo stop significativo fatto dal Premier in carica, a Salvini e Di Maio, confidiamo nel fatto che, se anche cominceranno ad andare d’accordo, davanti alle telecamere, anche solo per 5 minuti, faranno un gran bene all’Europa, ma è chiaro che in questo strano gioco di carte, un tris d’assi, batte una coppia. Qualcuno dovrebbe meditare sulle brutte figure che facciamo davanti agli occhi attenti dell’Europa, davanti al Mondo.