Coronavirus
53mila oche strarnazzanti, denunciate a piede libero.
Incredibile. Il Coronavirus, fa più danni, di quanti già non ne faccia per colpa della sua natura multiforme. Pensate, sono state, 53mila le persone che sono state denunciate nel giro di otto giorni con controlli che hanno interessato la bellezza di duecentomila persone. Pensate, ognuna di loro, ne può potenzialmente infettare una decina. Di queste, solo ieri ne sono state denunciate 8.297. Inoltre, 116.712 gli esercizi commerciali verificati e tra questi, 195 sono stati denunciati e tra loro, con attività sospesa, 29 [n.d.r].
Tirando le somme di tutti questi con trolli, sono esattamente un milione e 200mila le persone controllate dall’11 al 18 Marzo, tra queste, 51mila 892 denunciati perché colte sul fatto dalle Forze dell’Ordine, che non rispettavano il Decreto del Premier Giuseppe Conte. E dulcis in fondo: 1.126 solo per false dichiarazioni.
La domanda sorge spontanea: Ma cos’è che non hanno realmente capito queste persone? Che più se ne fregano e maggiori saranno per loro i giorni che verranno?
Che più si muovono e più manterranno il loro benessere psicofisico?
Che devono stare in casa fino a nuovo ordine per loro significa: fate quello che vi pare. In Italia, soltanto chi comanda non è ascoltato.
I cinesi si sono sorpresi di vedere così tanta gente in giro nelle nostre città. Nelle loro, si usciva solo con la mascherina e, se era proprio era necessario o il portavoce del Governo lo diceva. Da noi, non si fa a meno dell’aperitivo, ci nascondiamo e lo facciamo… siamo “furbissimi”!!!
In Italia nessuno ci sta a rispettare le regole, proprio per questo siamo messi peggio di tutti gli altri anche quando si potrebbe stare molto meglio di tutti quanti.
Ora, che l’egoismo sia imperante, che i giovani siano stati tirati su con nonni e baby sitter, che li si sia guardati con un occhio solo anziché due, ma sarebbe bello poter conoscere le motivazioni, non quelle false, che spingono queste persone a girare incuranti del danno che fanno, anche a loro stessi ma ben più forte agli anziani, proprio a coloro che, li hanno allevati, si sono prodigati pur di far del loro meglio e che oggi, per tanta dabbenaggine, girano come se niente di tutto ciò che gli accade, li riguardasse.
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- laredazione