Politicando
CONDANNATI
Ci sono persone che nascono per custodire il passato ed altri, con la visione del futuro negli occhi. Chi cerca di tutelare troppo, ciò che è stato fatto nel passato, sbaglia nei confronti di se stesso e delle generazioni future. Più si invecchia e meno si attinge alla fantasia, che è sempre dentro di noi. Facciamo fatica a lavorare a fianco dei giovani, li allontaniamo, invece di collaborare con loro, di credere in una società più giusta per tutti e che si sta trasformando.
Chi ha il potere, non molla il suo orticello, così i giovani invecchiano, ad altri dopo di loro, succederà la stessa cosa, mentre per altri ancora, l’estero, l’Europa alla ricerca di quell’occasione che qui non trovano. E’ tutto rimandato, come sempre, fino a quando non ci saranno più generazioni da invecchiare. Non si può rimandare in eterno il cambiamento, perché ci coglierà all’improvviso e ancora una volta saremo impreparati.
Le vecchie generazioni si proteggono per ciò che hanno costruito ma i giovani sono già nel FUTURO. Ancora una volta si sono aperti il varco nel buio ad essi destinato. Costruiscono il nuovo.
Non c’è niente di più pericoloso di politici che scalpitano per arrivare dove altri già sono e dove sono già stati loro ma vorrebbero ritornarci o, entrarci per la prima volta.
Nulla è eterno, solo i politici sembrano esserlo e sono la chiave di quella porta che fa fatica ad aprirsi sul “nuovo”, mentre altre nazioni, meno vanitose, l’hanno aperta da tempo. Se nulla cammina o ha un passo claudicante, da sempre, perché ci ribelliamo, se dicono di noi che non siamo affidabili? L’Europa ci riceve così e non facciamo nessuno sforzo per migliorarci. Certo certo, non possiamo dimenticare il dispositivo inventato per ingannare i controlli sull’emissione dei gas prodotti dalla Volkswagen – Germania e che dire dell’Olanda che non permette ci siano date chance migliori? E’ chiaro che i tulipani, il formaggio, le droghe libere e le donne in vetrina a gogò, garantiscono una solidità economica migliore e battono la grancassa in prima fila. E la Svezia e l’affaire sui premi Nobel? Lo ricordiamo tutti, è storia recente. Come vedete, se andiamo a rivoltare le Nazioni, ci troviamo del marcio ovunque ma NOI italiani, ce lo appuntiamo al petto come se fosse una medaglia, gli altri, ci dormono su senza sputtanarsi oltre il dovuto.
Così è accaduto per la circolare che ha, decretato la fine dei nostri genitori e nonni. Avevamo fretta, volevamo dimostrare che avremmo combattuto bene il virus ma siamo stati disattenti per quel modo di fare, tutto nostro del “come facciamo le cose noni, non le fa nessuno” e il patrac, si è palesato agli occhi di tutti. Se si dicono malattie infettive, una ragione ci sarà. Se si dice Pandemia, è chiaro che il danno è ancora più pericoloso e grosso. Basta stare a un palmo di mano per infettarsi. Come mai, han ritenuto che, nelle case di cura, i nostri cari di 80/90 anni fossero dei superman e delle wonder woman, non lo capiremo mai.
Alla fine, se contate la popolazione delle case di riposo, vi renderete conto che si stanno svuotando, inesorabilmente. Il danno è fatto. Le RSA, sono delle vere e proprie aziende e devono funzionare economicamente. Su il Manifesto leggo dei 150€ che la Regione avrebbe dato per ogni malato Covid19 che ospitato [n.d.r] E andiamo avanti così, fino a quando, l’inevitabile non busserà nuovamente alla nostra porta. Oggi, i Governatori si giustificano, cercano di mitigare a parole il danno, tentano di scrollarsi di dosso qualche responsabilità [n.d.r] ma quel che fatto è fatto.
La Magistratura sta indagando per Omicidio colposo e strage. Dal Pio Albergo Trivulzio al Don Gnocchi, le Forze dell’ordine stanno visitando le case di riposo del territorio, non solo quello Lombardo. La gente comincia a chiedere i colpevoli e si chiede se le persone che hanno sbagliato, pagheranno?
Chi ricopre posti così importanti, che viene pagato a suon di euroni, se non fa bene il suo lavoro, deve essere rimosso. Succederà? C’è chi reclama- me compresa- una nuova Norimberga, affinché siano stanati tutti coloro che hanno agito con leggerezza e non debbano accadere mai più queste cose. Ci arriveremo mai? Che non sia la sola Lombardia ma anche le altre regioni, dove gli anziani hanno avuto la peggio, ad essere rivoltate come dei calzini. Non so voi, ma 300/400/500 decessi, saranno meno dei mille cui eravamo tristemente abituati ma sono sempre troppi, di questo passo, svuoteranno le case di riposo.