
Janeleggedinotte
Lo scatto dell’ala
La storia calcistica di Gino Stacchini ha come ingredienti la passione per lo sport e la lealtà fra i compagni di squadra. La raccolta di 23 poesie intitolata “Lo scatto dell’ala” (pag.96 www.edizionidamianoshop.com) è la dimostrazione di un estro creativo, la scrittura in dialetto, che ha accompagnato la vita del calciatore, sportiva e familiare .
Un libro che dovrebbero leggere i giovani calciatori in erba i quali si avvicinano il più delle volte al pallone per far contento un genitore frustrato nelle sue ambizioni da goleador, più che per un genuino e sano amore per il gioco del calcio.
Gino Stacchini definito “ala sinistra instancabile” con un fair-play puro, è diventato famoso grazie alle dodici stagioni giocate in serie A alla Juventus, diventato titolare a fianco di Giampiero Boniperti, Omar Sivori, Luis del Sol, John Charles e molti altri. Gioca nella Juventus dal 1954 al 1967, con sei convocazioni in azzurro e i suoi tre gol, terminerà la carriera nel Cesena nelle stagioni 68/69 e 69/70 raggiungendo ben 236 presenze e 44 reti, e molte coppe vinte. Gino, romagnolo doc, non è solo un fuoriclasse del pallone ma anche un bravo poeta dialettale, nei suoi versi i ricordi e gli aneddoti legati agli amici che hanno vissuto in quel periodo la meravigliosa esperienza calcistica, si stagliano con l’eleganza dei granelli di sabbia accarezzati dalla brezza estiva. Ricorda il famoso mediano Leoncini come un “antico gladiatore romano che pensa ad un avvenire brillante che prima o poi arriva. Tu sei una voce amica nella tempesta, una luce che taglia il temporale” oppure il gallese John Charles allora chiamato dalla stampa “the king of the soccer” nella poesia a lui dedicata Gino di lui dice “ pensare che era un gallese pieno di energia, un uomo austero, due occhi di intelligenza, una pianta di quercia dura, una clemenza, che accende il vento caldo della fantasia” (trad dal dialetto romagnolo) e molti altri campioni sfilano fra le pagine de Lo scatto dell’ala.
Si parla di sport, ma anche di radici, di amicizia, di una passione che nasce da bambino e che accompagnerà l’autore per tutta la sua vita di adulto, la famiglia e gli affetti sono sempre al primo posto e allora come oggi, se vuoi essere un vero campione non devi dimenticare le tue origini e chi ti vuole bene. L’epoca del business calcistico, degli sponsor, le lotte fra Federazioni e quant’altro ci rende sospettosi e diffidenti nella consapevolezza che il giuoco puro del pallone non esista più.
Allora “Lo scatto dell’ala” viene in aiuto di chi vuole credere ancora in un calcio pulito e lo pretende per i bambini che si avvicinano con tanto entusiasmo a questo magnifico sport. Un libro che si legge tutto d’un fiato, grazie a una prosa delicata, ironica e che mantiene la freschezza del significato originale: giocare è meglio!
- VIA
- Nerina Elena
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