AMBIENTE
#Ogni venerdì, Jane Fonda e i Fire Drill Fridays
Jane Fonda ottant’anni con lo spirito e l’energia di una ragazza di venti. Liberale e femminista, ha ricevuto nel 2017 il Leone d’oro alla carriera alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, ma lei non vuole essere conosciuta per la sua carriera di attrice. Sin da giovanissima si è dedicata all’attivismo politico principalmente indirizzato alla protesta contro la guerra in Vietnam, ha decisamente fatto sempre scelte estreme e coraggiose, manifestando per i diritti della società e delle donne. Oggi combatte per salvare il pianeta, lanciando i “ Fire Drill Fridays” ( I venerdì dell’allarme incendio) a Washington nei palazzi del potere. Alle prima luci del mattino, arriva indossando il suo inseparabile cappotto rosso e insieme ad altri amici attori e manifestanti, dà il via #ognivenerdì alla sua manifestazione pacifista.
La polizia regolarmente interrompe il sit-in e la arresta. Nella pagina Facebook di JaneFonda è possibile seguire di settimana in settimana le proteste in corso, le ultime tre tappe saranno fondamentali per spingere sull’acceleratore della causa ambientale.
Il 22 novembre il discorso degli attivisti del Fire Drill Fridays si concentrerà sul problema mondiale dell’acqua. I cambiamenti climatici colpiscono questa importante risorsa per l’umanità, l’inquinamento industriale ed altri fattori che vanno a incidere pesantemente sull’agricoltura, Jane Fonda discuterà sulle soluzioni che si possono adottare. Primo fra tutti interrompere le estrazioni di combustibile fossile, e investire nei progetti ecologici sulle infrastrutture che permetteranno un migliore adattamento ai cambiamenti climatici. Il 29 novembre, si parlerà dell’impatto del caos climatico sul cibo e l’agricoltura. I temi specifici che saranno discussi riguardano la deforestazione guidata dall’industria agroalimentare, fattorie industriali ad alta intensità energetica, confezionamento e trasformazione di alimenti modificati, rifiuti e trasporti alimentari.
Il 6 dicembre Jane e i suoi follower chiederanno un’azione di cambiamento importante focalizzata sull’impatto che i cambiamenti climatici stanno già avendo sulla migrazione umana. Il gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici (IPCC) secondo recenti proiezioni, prevedono fino a 200 milioni di rifugiati climatici entro il 2050.
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