Vignettopoli
Amore e Vendetta
Per sapersi vendicare serve stoffa, diceva Tilly Dunnage la protagonista de Il diavolo è tornato, una black comedy del 2015, in cui una magistrale Kate Winslet si prendeva la sua rivincita dopo vent’anni. Nel bigotto paese australiano di Dungatar, lei ritorna dopo un’infanzia difficile in cui è stata vittima di bullismo e non è stata creduta, Tilly divenuta una stilista di successo, rimescola le carte per far quadrare i conti. Tilly non ce l’aveva con un ex fidanzato, ma il suo malessere per la ingiustizia subita non la mollava mai, in qualche modo è dovuta tornare indietro per andare avanti ma cosa accade quando l’ingiustizia subita, il maltolto o la ferita viene da un ex fidanzato?
Questo articolo è dedicato alle donne. Mai e poi mai, vi suggerei di fare del male al vostro ex o a chi vi ha fatto del male, preferisco consigliarvi di guardare dentro di voi per comprendere il perché di quello che vi è accaduto. Analizziamo la situazione insieme:
- Considerate cosa lui vi ha fatto: ha tradito la vostra fiducia? Se ne è andato con un’altra? Era troppo geloso? Vi manipolava psicologicamente facendovi sentire inadeguata e sfruttando le vostre potenzialità?
- Considerate come lo ha fatto: quali mezzi ha usato per esempio solo parole, regali, comprava il vostro affetto? Monopolizzava il vostro tempo libero con la scusa che vi amava tanto? Fingeva di esservi alleato, di sostenervi ma al momento giusto, si tirava indietro?
- Se volete studiare una perfetta “vendetta” scoprirete che non è affatto semplice, non è come nei film dove tutto o quasi fila liscio, ora siete voi le protagoniste sapete con chi avete a che fare, ma diciamolo se vi ha fregato una volta è perché non avete considerato dei fattori importanti, lo avete sottovalutato oppure sopravvalutato il vostro amore per lui. A seconda del punto di vista adottato, scoprirete che la mancanza di amore e il desiderio di essere amate il più delle volte vi fanno diventare la nemica numero uno da affrontare. Il konck down è dietro l’angolo e dovete evitarlo assolutamente!!!
- Ne vale la pena? Pianificare una strategia di vendetta vi condurrà nel viale dei ricordi con stress emozionale annesso e connesso
- Ora scendiamo a un livello più terreno perché ce ne sono tante di “cose” che potreste fare, attente siamo nella zona ipotesi, pura teoria: creare un account Fake Facebook e rompergli l’anima fino all’inverosimile/ creare uno stato di stress a breve termine dove lui possa vivere uno stato di emergenza personale tale da riconsiderare i valori della sua vita (ammettiamolo, per attuare questa strategia bisogna essere un po’ Eva Kent e un po’ Roberta Bruzzone!!) / ricontattarlo su WhatsApp fingendo di avere bisogno di un aiuto, una consulenza, o qualsiasi altra cosa in cui l’ex sia particolarmente ferrato, mettere in pratica il suo “consiglio” e poi, al momento giusto “sputtanarlo” pubblicamente sui social. Volete essere più delicate? Spalmate i vostri social account (ne servono almeno tre) di foto (photoshoppate al massimo) in cui apparite felici, bellissime e con tanti amici. Non ritenete di avere nessuna delle tre qualità, ricordate che una donna incavolata e Google insieme, fanno miracoli!! Ahhh, per il suo compleanno cucinategli il dolce preferito ma con l’aggiunta di un ingrediente speciale……. Lasciate perdere!!!!
- Osservate Tilly, Ruth e Lisbeth… solo cinematograficamente parlando, svolgete un esercizio di cinematerapia e scrivete su un quaderno cosa vi piace e cosa no del loro comportamento vendicativo.
Tre modalità di vendetta nate da motivazioni differenti: nel primo caso il trauma di Tilly risiede in una colpa che le fu attribuita quando era un’adolescente, la persona sbagliata nel momento sbagliato, lei era innocente ma nessuno nel paese le credette quindi il desiderio di vendetta ricade sulla collettività, sul paese piccolo e ignorante che la invidiava, la umiliava e che dopo aver rovinato anche l’ultimo barlume di felicità di Tilly finisce così nel mirino della sua sete di vendetta. La vendetta di Tilly è ironica e micidiale.
In She Devil, Ruth è una donna tradita e imbruttita da un marito che non l’ama più e che la lascia per una donna decisamente più giovane e realizzata. La vendetta di Ruth è spietata, e sottile al tempo stesso. La prima cosa che fa è reinventare se stessa, cambia lavoro e diventa una nuova Ruth, trascina in questa metamorfosi altre donne che come lei vogliono una rivincita nel mondo del lavoro così come negli affetti. La strategia di Ruth coinvolge anche l’ex marito, quest’ultimo comprenderà il male che ha fatto alla ex moglie e cercherà di riconquistarla.
Uomini che odiano le donne ci mostra una protagonista femminile estremamente anticonformista e incazzata con gli uomini, odiare gli uomini rappresenta per lei uno status symbol, lo fa così bene che ti viene voglia di imitarla, ma non lo fate vi prego! Lisbeth è violenta, parla il linguaggio più crudele e puro che una donna possa usare quando è stata violata nella sua integrità, non perdona, non dimentica, tortura l’uomo che l’ha stuprata, uccide se le serve. Il trauma subito da Lisbeth l’ha condotta su un binario che conduce verso l ‘autodistruzione, una strategia di vendetta estrema. Troppo.
Il consiglio più prezioso che vorrei darvi è di ascoltare il lato positivo dell’amore perché se state soffrendo ancora per il comportamento di un ex, il motivo principale è che potete e volete ancora amare, e non vi conviene in nessun modo e per nessuna ragione perdere del tempo prezioso. La pazienza è una parola che non piace a molti, a volte nemmeno alla sottoscritta, eppure attendere che il tempo faccia il suo corso è la migliore terapia. Anche per un cuore infranto.
- VIA
- Nerina Elena
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