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Elementary…Watson!
Elementare Watson! Ricordate la famosa frase che l’astuto e infallibile detective Sherlock Holmes diceva all’amico e collega Watson? Poverino lui arrivava sempre per ultimo, qualche passo dietro ai ragionamenti lungimiranti del famoso detective, si sorprendeva della sua bravura e con umiltà tentava di fare del suo meglio! Scordatevi questo Watson dolce e remissivo, perché nella fortunata serie americana appunto Elementary, in onda nel palinsesto Sky, la bella Lucy Liù, interpreta la dottoressa Joan Watson e non si lascia certo mettere nel sacco! La rilettura in chiave moderna delle avventure del detective creato da Sir Arthur Conan Doyle, vi terrà incollati allo schermo, intanto il teatro degli omicidi è la Grande Mela, si chiama ancora così no? A New York Sherlock Holmes (John Lee Miller) in riabilitazione dopo un periodo di abuso di sostanze stupefacenti, incontra il medico Joan Watson che diventa il suo supervisore. Il rapporto fra i due, inizialmente caratterizzato da sentimenti ostili e l’apparizione di ricordi traumatici non elaborati, gradualmente si trasforma in stima reciproca . Così non appena Sherlock, ottiene la abilitazione per riprendere il suo lavoro di detective, Joan Watson accetterà di lasciare la professione medica per aiutarlo nelle investigazioni.
Perché guardare Elementary? Prima di tutto, la sceneggiatura è impeccabile, i casi sono ben costruiti e credibili, l’ingegno logico e la conoscenza della mente umana di Sherlock, appaiono meno noiosi di quanto si possa attendere, anzi direi che l’ironia e le manie del personaggio, magistralmente interpretato da John Lee Miller, rendono questo detective davvero irresistibile! E poi c’è Joan Watson, che restituisce la dignità a un personaggio che nei racconti originali appariva sempre nell’ombra di Sherlock e pure un po’ “sfigatello”. Joan è intelligente, astuta e spesso riesce a sorprendere Sherlock, lasciandolo di stucco. Ed è una donna single. Una che perfettamente in linea con la rivoluzione post femminista della società contemporanea, non si lascia intimorire dagli uomini, difendendo il suo ruolo professionale.
- VIA
- Nerina Elena
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