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IL MONDO DELL’IMMAGINE DI NAZARIO GRAZIANO
Nazario Graziano è un importante artista visivo: alcune sue opere sono esposte presso “Poste Storie” , mostra sulla storia di Poste Italiane allestita presso l’ufficio di Piazza San Silvestro a Roma ed oggi ci parla di sé e del suo mondo.
Chi è Nazario Graziano e come nasce la passione per le arti visive?
Sono un illustratore e collagista, nato in Molise (Campobasso) e trapiantato nelle Marche dal 2006. Faccio l’illustratore professionista da più di 15 anni e in questi anni di attività ho disegnato e collaborato per brand internazionali ed italiani come Fendi, Ford, Warner Bros, Poste, MTV, Lavazza, Proraso, Eni, San Pellegrino, Luxottica, DoDo / Pomellato etc… e ho fatto illustrazioni per le più note testate giornalistiche da LeMonde a Fortune, dal Rolling Stone al New York Magazine ….
La mia passione per le arti visive nasce… credo da sempre… sin da bambino mi piaceva leggere libri di disegno, di pittura e già alle elementari ho iniziato a fare i miei primi collage.
Arte e innovazione al giorno d’oggi vivono in perfetta simbiosi. Il mio stesso campo di applicazione artistico, il collage, nasce storicamente come mezzo “analogico”, vedi il movimento DaDa o il cubismo, ma negli anni diventa sempre più presente e attivo anche e soprattutto in ambito “digitale”.
Credo che la dicitura “artista digitale”, in voga fino a un decennio fa, sia ormai del tutto obsoleta e ridondante.
In che cosa si distingue il tuo stile come illustratore?
Innanzitutto, come già accennato la tecnica, che è quella del collage, che eseguo in modalità sia analogica sia digitale. Negli anni inoltre credo che quello che mi contraddistingue e rende riconoscibili le mie illustrazioni è sicuramente il linguaggio visivo, l’immaginario e gli elementi grafici che utilizzo ed infine l’uso di cromie e trame.
Cosa ci dice del campo del digitale?
Come ti dicevo poco fa, il digitale per me è un campo fondamentale e molto utilizzato, soprattutto per lavori di editoria e progetti di advertising, dato che ti permette di essere più veloce e più aperto a revisione, modifiche e richieste da parte del cliente.
Inoltre, anche tutta la parte esecutiva, relativa alla chiusura del progetto (file alta risoluzione, file finali di stampa, etc…) diviene un processo più veloce e semplificato, grazie al digitale…
…mentre per l’uso del colore nel collage e dei materiali da Lei utilizzati?
Riallacciandomi alla risposta precedente credo che nella mia “visione” di collage l’uso di cromie, trame e colori sia fondamentale ed in grado di conferire al lavoro finito una certa riconoscibilità.
In merito ai materiali uso spesso parti di giornali, riviste, magazine, sia in formato analogico sia digitale.
Scanner, Photoshop, colla, forbici, scotch e carta, sono il mix perfetto e indispensabile dei miei attrezzi da lavoro.
Considerando le opere situate presso l’ufficio postale di San Silvestro a Roma, ci racconta com’è nato il legame con Poste?
Sono stato molto contento di essere chiamato a partecipare al progetto POSTE 160, lavorare per un brand storico così noto è motivo di orgoglio e soddisfazione a livello professionale. Una collaborazione importante e un nome di rilievo da aggiungere alla mia client-list.
Prossimi eventi cui parteciperà?
Sto lavorando ad alcuni progetti personali e ad alcuni collage analogici. In merito agli eventi, spero che il 2023 possa portare nuovamente alla promozione di workshop e laboratori creativi in giro per l’Italia. Ce lo auguriamo tutti.
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