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DUE VOLTE GINA AMARANTE IN “UN POSTO AL SOLE”
Roma. L’attrice Gina Amarante, originaria di Angri (SA) è una delle bravissime attrici della soap opera “Un posto al sole” in cui interpreta il doppio ruolo di due gemelle, quindi un impegno davvero notevole, come lei stessa ci racconta.
Come nasce la passione della recitazione per Gina Amarante?
Oserei dire che nasce con me. Non c’è un momento in particolare, ho sempre sentito dentro questo forte istinto, tutto quello che provavo a fare (danza, nuoto, pallavolo) sembrava portarmi ogni volta irrimediabilmente al cinema. Questo lavoro mi ha praticamente scelta da sempre, credo abbia solo aspettato che lo capissi e che poi di conseguenza convincessi i miei per iniziare a studiare.
Tu interpreti le gemelle Micaela e Manuela Cirillo: quali sono le difficoltà nel recitare in due ruoli simili e al tempo stesso diversi?
Mi diverto tanto a interpretare due ruoli contemporaneamente e credo sia una grande fortuna e al tempo stesso una bella sfida dover lavorare su due personaggi nello stesso tempo, e io amo le sfide. L’unica grande difficoltà è nel riuscire a separare bene le emozioni dell’una da quelle dell’altra quando in scena ci sono entrambe, la difficoltà consiste nell’uscire da un personaggio ed entrare nell’altro in un tempo abbastanza breve. Per questo ci lavoro tanto a casa, la mia priorità è far venir fuori due anime diverse e di conseguenza due modi diversi di essere e di sentire, pur talvolta compensandosi.
In che cosa si assomigliano e in cosa sono diverse le due gemelle come carattere ed esperienze?
Sono entrambe molto energiche, simpatiche, hanno sempre la risposta pronta, sono una forza della natura, non riesci a non farti coinvolgere, ma emotivamente sono molto diverse. Manuela è sensibile, è fragile, ama le persone con un’attenzione e una cura molto rare, è un’inguaribile romantica, la sua priorità sono sempre gli altri, mai se stessa. Micaela invece è molto sicura di sé, si è costruita col tempo una corazza fortissima, non si lascia facilmente coinvolgere dagli altri, va sempre molto dritta per la sua strada, questo però non vuol dire che non abbia un cuore, è solo un cuore ben protetto.
Micaela ha avuto un figlio da Niko, mentre Manuela lo ama tutt’ora: come si rapportano allo stesso uomo?
Manuela molto probabilmente non smetterà mai di amare Niko, per lei è insostituibile, ogni volta che pensa di fare un passo in avanti, per sé stessa, verso il futuro, visualizza Niko, in qualche modo è come se non riuscisse ad immaginarsi se non con lui. Micaela invece è lontanissima caratterialmente da Niko, non potrebbero mai stare insieme, il loro più che un rapporto è un continuo scontro. Il ruolo di Niko verso entrambe e l’episodio in cui Manuela sostituisce Micaela. L’episodio dello scambio è l’esempio lampante dello sconfinato altruismo di Manuela, pur di non deludere e far soffrire Gimmy è disposta a passare lei per “cattiva” ed egoista, perché sa bene che messi sul piatto della bilancia, per il bambino peserebbe molto di più l’ennesimo abbandono della madre che quello della zia. A volte è decisamente troppo buona e questo spesso la fa anche tanto soffrire.
Per imparare le due parti si studia prima una e poi l’altra o vanno imparate assieme, soprattutto quando le gemelle parlano fra loro?
Devo necessariamente studiarle insieme, ma poi sul set mi concentro prima emotivamente su una, al cambio costumi mi isolo un po’, mi concentro e passo ai sentimenti dell’altra. I costumi aiutano molto, ma devo assolutamente avere già le idee chiare su entrambi i personaggi. Il loro rapporto con la sorella maggiore Serena e con la sua famiglia (Filippo e Irene) e soprattutto con Gimmy, figlio di Micaela e nipote di Manuela.
Il rapporto con Serena è meraviglioso, sono gli estremi caratterialmente, mi diverto tantissimo durante le scene con Miriam Candurro, con lei ho veramente trovato un’altra sorella. Le gemelle si scontrano continuamente con Serena, ma alla fine è sempre da lei che vanno per un consiglio, per un supporto, per un abbraccio, è stato ed è il loro unico punto di riferimento. Con Filippo le gemelle invece si divertono molto, lo prendono costantemente in giro, ma in fondo le lega a lui un sincero affetto.
Gimmy, è il centro della vita sia di Manu, sia di Mica e tutte le loro scelte, sembrano ruotare intorno all’amore per lui. Micaela sembra a volte egoista, meno affettuosa ed empatica, ma in realtà ha deciso, forse più tardi del previsto, di mettere da parte, rinunciare a molte parti di sé per stargli accanto. mentre per Manu è come un figlio, difatti, i primi anni l’ha cresciuto come tale ed è solo per lui, che ha, una volta di più, rimandato i suoi piani pur di non deluderlo e aumentarne le sofferenze.
Quali sono i Maestri che hai seguito e come è avvenuto l’ingresso nella famiglia di “Un Posto al Sole”, soprattutto dopo aver sostituito Cristiana Dell’Anna che interpretava le gemelle prima di te?
Non c’è una persona in particolare, tutta l’umanità, nella sua bellezza, diversità, complessità, è maestra di vita. Cerco come attrice di rubare, capire, sentire il più possibile per poter restituire al pubblico tutte le emozioni che merita, nelle quali può riconoscersi, può emozionarsi, può sentirsi meno solo.
Gimmy, come Irene, Bianca ed Antonio, sono attori bambini di grande talento e le tue scene sono spesso con loro: cosa si apprende da talenti in erba già così maturi nella recitazione?
Si impara tutto. La loro ingenuità, il loro talento, la loro spontaneità, la loro sensibilità, il loro profondo e tenero sguardo sul mondo. Con loro decisamente imparo più io e poi mi fanno sentire bene, mi danno allegria ed energia, è un privilegio lavorare con i bambini, sempre.
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